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Trump potrebbe imporre dazi all'Ue, la Commissione: "Risponderemo con fermezza"

Bandiere Usa e Ue
Bandiere Usa e Ue Diritti d'autore  Virginia Mayo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Virginia Mayo/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
Di Fortunato Pinto
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Trump impone dazi a Canada, Messico e Cina, preoccupando il mondo per una guerra commerciale. L'Ue osserva e si rammarica della decisione degli Stati Uniti

La decisione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di imporre i dazi a Canada e Messico e di aumentarli alla Cina ha destato preoccupazione in tutto il mondo per un'eventuale guerra commerciale a livello globale.

L'Unione europea guarda con attenzione alle prossime mosse di Trump, che già nei giorni scorsi aveva annunciato che gli Usa avrebbero imposto i dazi anche al Vecchio Continente.

Alla richiesta di un commento sull'annuncio di Trump di sabato ed eventuali dazi all'Ue, un portavoce della Commissione europea ha risposto a Euronews che l'Unione europea "si rammarica della decisione degli Stati Uniti di imporre tariffe a Canada, Messico e Cina".

"Al momento non siamo a conoscenza dell'imposizione di ulteriori tariffe sui prodotti dell'Ue. Le nostre relazioni commerciali e di investimento con gli Stati Uniti sono le più importanti al mondo. La posta in gioco è alta. Entrambi dovremmo cercare di rafforzare questa relazione", ha detto il portavoce.

Secondo la Commissione europea, "le misure tariffarie generalizzate aumentano i costi delle imprese, danneggiano i lavoratori e i consumatori. Le tariffe creano inutili perturbazioni economiche e favoriscono l'inflazione. Sono dannose per tutte le parti".

Il portavoce ha poi spiegato che l'apertura dei mercati e il rispetto delle regole del commercio internazionale "sono essenziali per una crescita economica forte e sostenibile".

"L'Ue è fermamente convinta che tariffe basse favoriscano la crescita e la stabilità economica all'interno di un sistema commerciale forte e basato su regole. Tuttavia, l'Ue risponderà con fermezza a qualsiasi partner commerciale che imponga ingiustamente o arbitrariamente tariffe sulle merci dell'Ue", ha poi concluso.

Scholz e Tajani contro le barriere doganali

"Lo scambio globale di beni e materie prime si è rivelato una grande storia di successo che ha portato prosperità a tutti noi, ecco perché è importante non dividere il mondo con molte barriere doganali, ma rendere possibile questo scambio di beni e servizi anche in futuro", lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz durante il punto stampa a termine dell'incontro con il premier britannico Keir Starmer.

Anche il ministro degli Esteri italiano è a favore delle sinergie e non dei dazi. "La guerra dei dazi non conviene a nessuno. Anche perché i negoziati dovranno tenere conto dei legami Ue-Usa", ha scritto il ministro e vicepremier su X. Tajani poi ribadisce che l'Italia può fare da "ambasciatore" dell'Ue per il dialogo con Washington.

In un'intervista rilasciata ad Euronews nei giorni scorsi, il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa aveva avvertito che l'Ue sarà pronta a difendere i suoi interessi nel caso dell'imposizione di dazi da parte di Washington. "Gli Stati Uniti difenderanno i loro interessi e l'Europa difenderà i propri, questo fa parte delle relazioni internazionali. Penso che non sia necessario anticipare o drammatizzare i problemi. Dovremmo trattarli per quello che sono: problemi che devono essere risolti”, ha detto Costa.

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