Le frontiere sono aperte ormai tra Romania e Ungheria senza più controlli sistematici
Rispetto a soltanto pochi giorni fa, i valichi di frontiera tra Romania e Ungheria hanno cambiato decisamente aspetto. Dal 1 gennaio, infatti, le due nazioni hanno aderito all'area Schengen, il che implica la fine dei controlli sistematici al confine. Ora le auto dei pendolari, che si recano oltre la frontiera per lavorare devono soltanto rallentare, evitando le lunghe code alle quali erano costretti in precedenza.
Prima di Schengen anche ore di attesa per i pendolari
“Prima di aderire a Schengen - spiega una persona che attraversa spesso il confine in auto - la media di attesa per i pendolari era anche di 3-4-5 ore. Potete immaginare quanto sia un sollievo ora per loro, possono risparmiare tutto questo tempo e impiegarlo ad esempio per stare con le loro famiglie".
Un altro viaggiatore ha spiegato di aver raggiunto per molti anni la Spagna per ragioni di lavoro, e di aver "attraversato Paesi senza rendermi conto di essere passato da uno all'altro. Ora farò lo stesso anche qui”.
Anche il trasporto delle merci verrà velocizzato
Anche se le frontiere sono ormai aperte da mercoledì, compresa quella di Nagykereki, i benefici più importanti dell'ingresso nell'area Schengen si faranno sentire solo quando i pendolari potranno raggiungere il loro posto di lavoro dall'altra parte del confine senza fermarsi e aspettare. E quando anche il trasporto delle merci sarà sensibilmente più veloce.