Il governo britannico ha negato l'accusa definendola "infondata", mentre i legami tra Londra e Mosca continuano a deteriorarsi a causa del conflitto in Ucraina
Un diplomatico britannico è stato privato dell'accreditamento ed è stato espulso dalla Russia. Lo hanno reso noto martedì i servizi di intelligence di Mosca. Il diplomatico espulso, presentato dai servizi segreti russi (Fsb) come "secondo segretario del dipartimento politico dell'ambasciata britannica a Mosca", "apparteneva ai servizi di intelligence britannici" e "conduceva attività di spionaggio e sovversione" in Russia, ha affermato il ministero degli esteri russo.
L'uomo, identificato come Edward Pryor Wilkes, sarebbe stato inviato a Mosca per sostituire uno dei sei diplomatici britannici accusati di spionaggio ad agosto.
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha confermato che l'accreditamento di Wilkes è stato revocato e che il diplomatico deve lasciare il Paese entro due settimanel. Martedì il dicastero ha convocato l'ambasciatore britannico a Mosca Nigel Casey per il caso.
Diplomatico espulso dalla Russia: Londra nega le accuse
La diplomazia britannica ha denunciato "accuse malevoli e infondate" e promesso una risposta "a tempo debito". "Non è la prima volta che la Russia avanza accuse infondate e in malafede contro il nostro personale" diplomatico, ha affermato un portavoce del ministero degli Esteri di Londra.
La Russia ha poi annunciato il divieto di ingresso nel Paese per numerosi ministri britannici, presentando la decisione come una risposta alle politiche "russofobiche" di Londra. Tra questi figurano il ministro delle Finanze Rachel Reeves, la vice premier Angela Rayner, il ministro dell'Interno Yvette Cooper e più di una decina di altri alti funzionari del governo laburista di Keir Starmer.
Le relazioni tra Mosca e Londra si sono ulteriormente inasprite la scorsa settimana quando l'Ucraina ha lanciato per la prima volta missili da crociera britannici Storm Shadow per colpire obiettivi in Russia, dopo che il Regno Unito aveva eliminato le restrizioni imposte a Kiev.
Putin ha citato la mossa, insieme al lancio di missili balistici forniti dagli Stati Uniti da parte dell'Ucraina verso la regione russa di Kursk, come motivo per cui la Russia ha utilizzato un nuovo missile ipersonico contro la città ucraina di Dnipro il 21 novembre.