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Medio Oriente, Borrell: usare la debolezza di Hezbollah per rafforzare il Libano

Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Strasburgo, 8 ottobre 2024
Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Strasburgo, 8 ottobre 2024 Diritti d'autore  European Union 2024 - Source : EP
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Di Euronews
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Josep Borrell, Alto rappresentante Ue per gli Esteri, è intervenuto nella plenaria di Strasburgo del Parlamento europeo per il dibattito sull'escalation in Medio Oriente e la situazione in Libano

"Dobbiamo cogliere questo momento di debolezza di Hezbollah per rafforzare le strutture politiche del Libano". Così l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza Josep Borrell martedì durante un dibattito della plenaria dell'Europarlamento sul conflitto in Medio Oriente e sulla situazione in Libano.

"Siamo a un anno dal conflitto iniziato intorno alla Striscia di Gaza che da allora si è allargato in maniera plurime - ha detto Borrell -. Gli aiuti umanitari a Gaza vengono bloccati per motivi futili, come sacchi di uno specifico colore o piccole forbici, considerate un'arma pericolosa".

L'Alto rappresentante Ue ha ricordato il numero delle vittime in Libano che ha raggiunto le 2mila. Borrell, che lascerà la carica a Kaja Kallas a dicembre, ha concluso con un appello alla classe politica libanese: "Il Libano è uno Stato molto instabile perchè al suo interno è presente un altro Stato, Hezbollah, che è la marionetta dell'Iran". Secondo l'Alto rappresentante, "il problema politico del Paese è interno, solo la classe politica libanese può assumere il controllo e cambiare lo stato delle cose". Necessario per Borrell fermare l'escalation: "già il 20 per cento della popolazione è sfollata e ci sono intensi bombardamenti tutti i giorni".

Borrell ha affermato che la stabilità a lungo termine del Libano dipende da "quattro azioni essenziali", tra cui l'elezione di un nuovo presidente, carica vacante da due anni, un ulteriore sostegno all'esercito libanese attraverso il Fondo europeo per la pace dell'Ue, una maggiore presenza delle Nazioni Unite al confine, assistenza materiale e umanitaria.

Ha chiesto all'Ue di indicare quando erogherà un pacchetto da un miliardo di euro per il Libano, annunciato a maggio dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, e ha appoggiato la proposta francese di organizzare una conferenza umanitaria questo mese.

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