La dichiarazione congiunta giunge mentre i servizi segreti israeliani riferiscono che l'Iran potrebbe attaccare Israele entro pochi giorni, come risposta all'assassinio del leader di Hamas Ismail Haniyeh a Teheran
PUBBLICITÀFrancia, Germania e Regno Unito hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sulla situazione in Medio Oriente, invitando l'Iran e i suoi alleati ad "astenersi da attacchi che aggraverebbero ulteriormente le tensioni regionali e comprometterebbero l'opportunità di concordare un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi".
La dichiarazione arriva dopo giorni di crescenti tensioni tra Israele, Iran e gli Hezbollah libanesi sostenuti dall'Iran.
L'Iran e i suoi proxy "si assumeranno la responsabilità di azioni che mettono a repentaglio questa opportunità di pace e stabilità", si legge nel testo.
Le tre nazioni hanno inoltre accolto con favore il "lavoro instancabile dei nostri partner in Qatar, Egitto e Stati Uniti per raggiungere un accordo sul cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi".
Hanno approvato la dichiarazione congiunta dello sceicco del Qatar Tamim bin Hamad al Thani, del presidente dell'Egitto Al-Sisi e del presidente degli Stati Uniti Biden che chiede l'immediata prosecuzione dei negoziati.
Colloqui per il cessate il fuoco a Gaza a rischio
La dichiarazione giunge dopo una valutazione dei servizi segreti israeliani secondo cui l'Iran potrebbe attaccare Israele entro pochi giorni.
Secondo fonti locali, il potenziale attacco potrebbe avvenire prima della ripresa dei colloqui per il cessate il fuoco a Gaza, giovedì, mettendo potenzialmente a repentaglio i progressi compiuti per un accordo tra Israele e Hamas.
La comunità di intelligence israeliana ritiene probabile che gli Hezbollah libanesi attacchino per primi, seguiti da un attacco diretto dell'Iran. Le fonti hanno detto che gli attacchi potrebbero includere il lancio di missili e droni contro obiettivi militari e in prossimità di centri abitati civili.
Gli Stati Uniti hanno anche inviato un sottomarino con missili guidati nella regione, segnalando l'intenzione di difendere Israele dall'Iran e dai suoi alleati in caso di attacco.
Tuttavia, il rapporto afferma che la situazione è "ancora fluida" e i servizi israeliani ritengono che l'Iran non abbia ancora deciso i tempi o la natura della sua risposta.
Il rapporto fa anche seguito a una dichiarazione della missione iraniana presso le Nazioni Unite che ha affermato: "Speriamo che la nostra risposta sia tempestiva e condotta in modo da non pregiudicare il potenziale cessate il fuoco".
Le tensioni in Medio Oriente sono aumentate dopo che il principale leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è stato ucciso in Iran e uno degli alti comandanti di Hezbollah è morto in un attacco israeliano a Beirut.
Iran, Hamas e Hezbollah hanno incolpato Israele per le morti e hanno promesso ritorsioni.
Questo ha complicato gli sforzi dei mediatori americani, egiziani e del Qatar per salvare i negoziati sul cessate il fuoco e sul rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza.