In migliaia hanno marciato sabato a Bratislava per la parata del pride. Contestualmente un gruppo di conservatori ha manifestato contro le unioni delle persone dello stesso sesso. La polizia ha avvertito anche di rischio attentati
PUBBLICITÀCirca diecimila di persone hanno partecipato sabato, 21 luglio, al 14esimo festival annuale del Rainbow Pride di Bratislava, il più grande evento pubblico Lgbtq+ della capitale della Slovacchia. La manifestazione si è svolta di fronte agli uffici governativi e il tema è stato influenzato dall'introduzione da parte del governo di nuove condizioni per lo svolgimento di manifestazioni.
"Questa nuova legge dà ai comuni il diritto di vietare eventi come questo, ma questa volta nessuno si è opposto perché la nostra manifestazione si svolge in spazi e piazze pubbliche. L'unica cosa che ha influenzato la nostra manifestazione è stata la restrizione di avvicinarsi ad alcuni edifici governativi, come il stesso palazzo presidenziale, quindi abbiamo dovuto modificare leggermente il percorso della marcia", ha spiegato Martin Macko, uno degli organizzatori del Pride.
La contro-manifestazione dei conservatori
Mentre la comunità arcobaleno marciava per le strada della città, attivisti conservatori hanno tenuto una contro-manifestazione per promuovere quelli che definiscono i “valori tradizionali della famiglia”. Uno degli organizzatori ha respinto l'idea del matrimonio tra persone dello stesso sesso, affermando che i bambini sono cresciuti meglio da un uomo e una donna.
La minaccia di attacco terroristico durante il Pride
Non è stata solo la contro-manifestazione a creare problemi al Pride. La polizia era inoltre in allerta perché un gruppo non meglio specificato di persone avrebbe potuto pianificare un attacco terroristico durante manifestazione.
Le difficoltà per la comunità Lgbtq+ in Slovacchia
In Slovacchia manca il sostegno alla comunità Lgbtq+. Nel 2022, due uomini gay sono stati uccisi da un estremista di destra fuori da un bar di Bratislava. Questo ha spinto migliaia di persone a scendere in piazza, chiedendo una maggiore protezione.
ILGA Europe, l'Associazione internazionale di lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali, stila ogni anno una classifica di 49 Paesi europei sulla situazione giuridica e politica delle persone Lgbtq+. La Slovacchia si colloca al trentesimo posto, significativamente al di sotto della media europea. L'Italia è al 36esimo.