Von der Leyen e Macron preparano un viaggio complicato in Cina

Ursula von der Leyen ha di recente pronunciato un discorso molto duro nei confronti della Cina
Ursula von der Leyen ha di recente pronunciato un discorso molto duro nei confronti della Cina Diritti d'autore AP Photo
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Di Efi Koutsokosta
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Guerra in Ucraina, relazioni commerciali e sanzioni reciproche segnano il difficile rapporto fra Bruxelles e Pechino, dove Xi Jinping attende i leader europei forte di una salda relazione con la Russia

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La posta in gioco è alta: le relazioni con la Cina, cioè il primo partner commerciale dell'Unione Europea. E il viaggio della presidente della Commissione Ursula von der Leyen a Pechino insieme al presidente francese Emmanuel Macron rappresenta uno snodo cruciale, vista l'intenzione di Bruxelles di rivalutare i legami diplomatici ed economici con il gigante asiatico.

Ma anche dall'altra parte c'è grande attesa: Xi Jinping vorrebbe tornare a rapporti cordiali, dopo un periodo turbolento.

Rapporti commerciali difficili

La presidente vorrebbe ridurre i rischi nei rapporti tra Bruxelles e Pechino. Un compito sicuramente non facile, secondo le analisi degli esperti.

"I Paesi più grandi, come Germania e Francia, e i loro ambienti economici hanno un grande interesse a tornare alla normalità", spiega a Euronews Alicja Bachulska dell'European Council on Foreign Relations.

"La delegazione commerciale che viaggia con Macron è sicuramente un segnale per Pechino del fatto che la cooperazione economica è ancora all'ordine del giorno a Parigi, ma anche in generale nell'Ue. Dall'ultimo discorso di von der Leyen, è chiaro che l'Europa non punta all'allontanamento dalla Cina, come invece fanno gli Stati Uniti".

"Sarà molto difficile attuare praticamente questa idea, vista la portata del revisionismo di Xi Jinping, il modo in cui l'economia è stata influenzata dalla politica nell'ultimo decennio e la sua ambiziona di creare questa dipendenza economica anche per proteggere la Cina da shock esterni". 

Gli esperti concordano sulla centralità delle tecnologie sensibili nella relazione commerciale: la Cina è una potenza produttrice, ancora molto dipendente dall'accesso ai mercati europei per le sue esportazioni.

La guerra in Ucraina come banco di prova

Macron e von der Leyen, come gli altri leader europei, vorrebbero pure dissuadere la Cina da un ulteriore avvicinamento alla Russia, anche se su questo terreno il margine di manovra sembra ridotto.

Xi Jinping utilizza infatti le relazioni con Mosca per accentuare la rilevanza del suo Paese sulla scena globale, e vista l'attuale posizione di forza non avrebbe interesse a una rottura.

Certo i leader europei potrebbero avvertirlo delle possibili conseguenze in caso di sostegno militare a Mosca, oppure cercare di ottenere maggiore chiarezza sulla possibilità che armi nucleari russe vengano trasferite in Bielorussia, come afferma Antonio Bondaz, professore all'università parigina Sciences Po.

"Il presidente Macron ha la legittimità di sollevare la questione delle armi nucleari alla Cina per due motivi. Primo, la Francia è uno stato con armi nucleari. E secondo, la Francia, a differenza di Stati Uniti e Regno Unito, non fa parte di alcun accordo di condivisione nucleare".

"Oggi la Francia è un peso piuma rispetto alla Cina, anche se rimane un membro permanente di Consiglio di sicurezza dell'Onu"
Antonio Bondaz
Professore dell'Università di Sciences Po

Allo stesso tempo, il presidente francese dovrebbe essere molto consapevole della limitata influenza che ha sul suo omologo. 

"La Francia, rispetto alla Cina, oggi è un peso piuma, anche se rimane un membro permanente di Consiglio di sicurezza dell'Onu. La relazione è molto asimmetrica e Macron difficilmente può convincere Xi Jinping. Ma provarci è positivo e anche mantenere aperti i canali di comunicazione. Ma dobbiamo essere molto realistici e mantenere aspettative molto limitate".

Oltre alla guerra in Ucraina, ci sono altri motivi di attrito: dalle sanzioni reciproche di due anni fa, fino alla messa al bando di TikTok nelle istituzioni comunitarie. Il viaggio a Pechino non si annuncia semplice.

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