Firmata a Bruxelles la la dichiarazione per dare il via alla più grande consultazione che coinvolgerà i cittadini europei
La conferenza sul futuro dell'Europa sta prendendo forma: i presidenti delle tre istituzioni europee, Commissione, Parlamento e Consiglio, hanno firmato la dichiarazione che avvierà questa grande consultazione il 9 maggio. L'obiettivo è riunire società civile, attori politici locali, nazionali ed europei, ma soprattutto tutti i cittadini, per discutere delle loro aspettative sul progetto europeo.
La sfida è ascoltare quanti più europei possibile e cercare di raggiungere una visione comune o almeno una visione omogenea delle aspettative degli europei, non solo dei loro governi, dei loro rappresentanti economici o politici, ma anche dei cittadini stessi.
Il progetto della Conferenza, presentato nel 2019 dal presidente francese prima delle elezioni europee, è ambizioso: consentire agli europei di sviluppare politiche future in materia di salute, clima, economia, uguaglianza sociale o trasformazione digitale.
Ma ora sarà necessario convincere i cittadini e non sarà facile. secondo l'Eurobarometro, il 48% dei cittadini non vuole essere coinvolto nelle attività legate alla Conferenza sul futuro dell'Europa.
Per motivi di salute, ma anche per diversi motivi politici, questa conferenza è in ritardo di un anno. L'esito di questa consultazione è previsto per la primavera del 2022 ovvero quando la Francia assumerà la presidenza di turno dell'Unione europea.