L'importanza della prevenzione per combattere le reti fantasma

L'importanza della prevenzione per combattere le reti fantasma
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Di Aurora Velez

Adrinet è un esempio di cooperazione per la conservazione dell'ecosistema marino nell'Adriatico. La project leader Elisabetta Bonerba ci spiega perché è importante prevenire, prima che curare.

Adrinet è un esempio di cooperazione per la conservazione dell'ecosistema marino nell'Adriatico. Fin dall'inizio del progetto, ogni paese partecipante ha realizzato un'azione "anti rete da pesca fantasma". A questo scopo, si identifica l'area dove giacciono le reti, si valutano se debbano essere rimosse, molto lentamente per non rischiare di danneggiare ulteriormente il fondo marino, e tutte queste azioni vengono monitorate da vicino. Project leader è Elisabetta Bonerba, che ci spiega perché questo progetto è così importante.

"La problematica delle reti disperse deve essere approcciata in maniera veloce, nel momento in cui c'è la perdita della rete, e l'utilizzo del microchip potrà aiutare in questo. La rete deve essere immediatamente recuperata perché altrimenti, se questa rete viene lasciata per anni, si stratificano su questa rete anche parte della fauna e dell'ecosistema marino appartenente a quella zona, e a quel punto andare a togliere queste reti può diventare un problema, perché ovviamente si è creato un nuovo equilibrio che andremmo nuovamente a distruggere. Quello che si deve fare, come per tutte le contaminazioni è agire in prevenzione, agire sulla cultura delle persone in questo caso degli operatori e dei pescatori perché le reti, che rappresentano plastica dispersa al pari di un sacchetto, al pari di una bottiglia, devono essere preventivamente eliminate dal fondale ogni volta che vengono perse".

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