Nomine europee: gli eurodeputati rivendicano maggiore trasparenza

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Di Elena CavalloneJack Parrock
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Scavalcati dai capi di stato e di governo, gli eurodeputati non intendono accettare la candidatura di Ursula Von der Leyen alla presidenza della Commissione europea

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Non inizia certo con il piede giusto il primo dibattito del nuovo parlamento europeo a Strasburgo, tenutosi giovedì. La candidatura di Ursula Von der Leyen, indicata dai leader europei per la presidenza della Commissione europea, genera frustrazione tra gli eurodeputati, che rivendicano maggiore trasparenza e democraticità nel processo di elezione dei posti chiave delle istituzioni europee.

Un concetto ribadito da Dacian Ciolos, leader dei liberali europei ma anche da tutto lo spettro politico dell'emiciclo, da cui è arrivata la condanna.

La nomina di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione europea ha sotterrato ogni possibilità di eleggere il candidato del partito che ha ottenuto il maggior numero di voti alle elezioni di maggio. Rabbia espressa anche dalla famiglia politica di Von der Leyen.

"Crediamo nel processo dello spitzenkandidaten e ci crediamo ancora - ha tuonato González Pons, vicepresidente dei popolari europei all'emiciclo-. Lasciatemi dire una cosa: dopo 5 anni ci crediamo ancora perché preferiamo le urne a delle decisioni a porte chiuse".

E se le ambizioni ecologiste per il prossimo mandato sembrano farsi concrete, la Brexit continua invece a essere sempre fonte di grande incertezza. Chissà se dopo il 31 ottobre vedremo ancora gli deputati britannici seduti nell'emiciclo. Ann Widdecombe, del partito della Brexit sostiene che farà di tutto affinché ciò non accada.

"È per questo che siamo qui. Ce ne stiamo andando, lasceremo questo posto!", esclama dagli spalti dell'eurocamera.

Ma all'amarezza degli eurodeputati, il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, preferisce non rispondere.

"Mi piacerebbe farlo nel miglior modo possibile - ammette- quindi mi asterrò da qualsiasi commento".

La prossime sessione plearia sarà la resa dei conti: il 16 luglio saranno gli eurodeputati a incoronare o a respingere Ursula Von der Leyen.

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