The brief from Brussels

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Diritti d'autore REUTERS/Alessandro Garofalo
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Di Alberto De Filippis
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L'attualità dalla capitale d'Europa

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I sovranisti si amano a distanza. Sembra relativamente fallito il tentativo di unire i partiti per andare assieme alle prossime elezioni europee. I partiti euroscettici sembrano avere percentuali fa il il 20% e il 30%, percentuali importanti, ma non tanto da prendere il controllo dell'europarlamento. Troppo diversi gli interessi nazionali, senza dimenticare che il sentimento antieuropa è più forte in Italia che in altre nazioni.

Così un analista: "Prendiamo il budget. È un punto fondamentale, ma con punti di vista molto differenti gli uni dagli altri. Anche sugli scambi commerciali. Alcune formazioni sono più liberiste mentre altre, com'è il caso di quella di Marine le Pen in Francia, sono più protezioniste".

Altro tema che ha reso le cose più difficili è la Brexit. Nel Regno Unito ormai nessun politico si azzarda a parlarne in campagna elettorale per paura delle conseguenze. Alcuni partiti promettevano l'uscita dall'Unione, ma adesso, secondo un'altra analista, le cose sono cambiate: "Dal 2016 ad oggi abbiamo visto un'evoluzione importante circa il rapporto fra partiti euroscettici ed Unione. Sono passati dall'essere accesamente anti Europa a diventare antieuro, contro la valuta comune, e adesso non parlano più di questi temi. Parlano piuttosto di un'Europa di nazioni sovrane. Hanno in pratica ammesso che il sentimento europeo è forte fra i loro stessi elettori".

Resta da vedere se, alle prossime elezioni, i partiti sovranisti riusciranno a provocare, a livello elettorale, la tempesta perfetta.

Ed ecco il resto dell'attualità.

Cambiamento climatico, demografia ed urbanizazzione, sono i tre temi fondamentali che determineranno la politica delle prossime legislazioni europee da qui al 2030. Sono i trend globali e l'Unione Europea si adegua e lo spiega in un rapporto che parla anche dell'aumento della popolazione globale che sta rallentandno, ma non si fermerà da qui al 2030.

"L'intelligenza artificiale dev'essere reponsabile". A dirlo la commissione europea che ha esaminato la normativa affermando che bisogna mantenere una supervisione umana sui robot. Compagnie ed organizzazioni potranno partecipare a una fase pilota in giugno dopodiché gli esperti rivedranno i risultati e la Commissione Europea deciderà cosa fare. A 25 anni dalla morte di Isaac Asimov, intellettuale che per primo ha formulato le leggi della robotica, queste tornano in auge e l'Unione Europea riparte dal concetto di mettere l'uomo al servizio delle macchine e non viceversa.

Liberare internet da messaggi terroristici di qualsiasi tipo. È stato il voto del Comitato per le Libertà Civili a deciderlo. Questo obbligherà i provider internet a rimuovere contenuti terroristici, di propaganda o di odio, entro un'ora dalla decisione delle autorità. In caso di mancata ottemperanza, le compagnie potrebbero dover pagare multe faraoniche.

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