Intervista a Narj Deva, eurodeputato, a capo della delegazione del parlamento UE, che incontrato i nordcoreani, durante dei negoziati segreti
Una delegazione del parlamento europeo ha annunciato di aver portato avanti negli ultimi tre anni oltre 15 negoziati segreti con la Corea del Nord, per cercare di convincere Pyongyang a mettere fine al suo controverso programma nucleare. Ma perché l'Europa ha voluto fare cio'? Ce lo spiega l'eurodeputato britannico Nirj Deva, che guida la delegazione: "L'armistizio di Panmunjeom è il più lungo nella storia umana - 64 anni-. E la Corea del Nord chiede da 64 anni un trattato di pace, ma nessuno vuole sedersi con loro a parlarne".
Quale sarà la prossima mossa dell'Unione Europea nell'ambito della questione nordcoreana? Bruxelles potrà giocare un ruolo di mediatore in futuro? "Continueremo su questo cammino e presto sarò inCorea del Nord", spiega Deva. "Ciò che possiamo fare come Unione Europea è essere dei 'facilitatori', usare la nostra esperienza e conoscenza del Parlamento europeo, che è un luogo dedicato alla pace. Questo è il luogo degli accordi per eccellenza, come nessun altro posto al mondo".