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Cybersicurezza, una priorità per l'Ue

Cybersicurezza, una priorità per l'Ue
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Di Euronews
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Il Cese in un incontro pubblico con la società civile invita Ue e Stati membri ad adottare un modello di cybersicurezza a livello europeo.

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La cybersicurezza è una **priorità **per l'Europa. L'ha detto Jean-Claude Juncker agli euro deputati a ottobre, gli esperti ora spingono perché queste dichiarazioni portino a risultati concreti, per combattere le minacce crescenti.

Minacce come quella che gli Stati Uniti hanno attribuito alla Corea del Nord, colpevole secondo l'amministrazione Trump del **cyberattacco **che a maggio ha messo in ginocchio imprese, banche e ospedali in 150 paesi.

Ma esistono davvero paesi che cercano di destabilizzare governi in questo modo? Risponde Alfonso Ferreira, ricercatore del Cnrs francese: "Non vorrei menzionare un paese specifico perché tutti i paesi dispongono di armi deterrenti e il cyber oggi è un'arma. Quindi siamo noi individualmente a dover essere sicuri delle fonti d'informazione che abbiamo. Per esempio, se consideriamo l'uso di notizie false in vista delle elezioni, dobbiamo solo assicurarci di avere fonti d'informazione affidabili".

Il Comitato economico e sociale europeo ha invitato la società civile a un incontro pubblico martedì in cui ha esortato l'Unione europea e gli Stati membri ad adottare un modello di cybersicurezza a livello europeo.

"Nel nostro rapporto sottolineiamo che è necessario cooperare con alcuni paesi - spiega ai nostri microfoni Alberto Mazzola del Cese -. Dobbiamo ampliare la cooperazione con gli Stati Uniti, il Giappone, l'India, Israele e altri paesi, per sviluppare strumenti che ci consentano di difenderci in una cyber guerra".

Una cyber guerra che sarebbe già cominciata. Nel 2016 nell'Unione europea ci sono stati** 4 mila attacchi con ransomware al giorno**. In alcuni stati membri, il 50 per cento dei reati è stato di tipo informatico. E l'80 per cento delle imprese europee ha avuto almeno un incidente legato alla cybersicurezza.

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