Nessun colpo di scena, nessuna marcia indietro.
Nessun colpo di scena, nessuna marcia indietro. Londra si avvia a uscire dall’Unione europea. Da Bruxelles dove si è conclusa la prima giornata di riunione tra i leader europei arriva la conferma alla separazione tra Londra e le altre 27 capitali europee, che sul da farsi appaiono risolute a evitare stalli e incertezza. Camero, però, ha ribadito, la separazione spetta al prossimo governo.
“Mentre cerchiamo di trovare la migliore soluzione possibile, va comunque ammesso che sarà impossibile mantenere tutti gli attuali privilegi. Il nuovo esecutivo dovrà riflettere molto attentamente su questo” ha ammesso Cameron.
Juncker è tornato alla carica contro gli euroscettici promotori della Brexit, che ha definito poco professionali e privi di piani per il futuro. “Non capisco” ha detto Juncker “quelli che hanno spinto per l’uscita dall’Unione perché restano privi di un piano, perché non sanno dire cosa vogliono. Mi auguro però che la richiesta di separazione venga inviata subito”.
Dopo la riunione con Cameron, il summit continua ancora mercoledi senza il Regno Unito. I leader europei avvieranno le riflessioni sul tipo di relazione da stringere con Londra negli anni a venire. Al centro della riunione anche la necessità di rafforzare la cooperazione e l’integrazione.