Gli Stati Uniti hanno scritta l'accoglienza nel loro Dna, nella parole di George Washington, nella storia di un Paese costruito dagli immigrati di tutto il mondo. Ma farsi accettare è frutto di un pr
Riuscire ad accarezzare il “sogno americano” non è facile. Ma coloro che arrivano dall’inferno, sono ancora più determinati.
Lo raccontano i “rifugiati siriani”: http://www.unhcr.org/fr/programme-de-deploiement-en-matiere-de-reinstallation.html?query=r%C3%A9installation%20pays%20tiers. che hanno trovato un porto sicuro in Texas o gli emigranti bosniaci che hanno lasciato il Paese e raggiunto l’Arizona stanchi della guerra e in cerca di opportunità vere per costruirsi una vita.
Gli Stati Uniti hanno scritta l’accoglienza nel Dna, nella parole di George Washington nella storia di un Paese costruito dagli immigrati di tutto il mondo.
Ma farsi accettare è frutto di un processo lungo, costoso e complesso, oggi al centro del dibattito inasprito dai toni della campagna per le presidenziali.
Se l’accoglienza negli Stati Uniti sia mito o tutt’ora realtà lo scopriamo in questa puntata di Insiders.