Sarà a guida italiana l’operazione navale europea per fermare i trafficanti nel Mediterraneo. A Bruxelles i ministri degli esteri e della difesa
Sarà a guida italiana l’operazione navale europea per fermare i trafficanti nel Mediterraneo. A Bruxelles i ministri degli esteri e della difesa europei hanno approvato la missione ma per il lancio ufficiale si aspetta di agire sotto il mandato del Consiglio di di sicurezza dell’Onu. Il quartiere generale della missione navale della UE anti-scafisti sarà a Roma ed il comando è stato affidato all’ammiraglio italiano Enrico Credendino.
Non si parla piu’ di distruggere, ma di rendere inoperativi i barconi degli scafisti, spiega Federica Mogherini, Alto rappresentante della politica estera e di sicurezza comune: “Il punto fondamentale non è tanto la distruzione delle imbarcazioni ma la distruzione del modello di organizzazioni degli scafisti”- ha affermato l’alto rappresentante per la politica estera e di difesa comune.
Il dibattito sull’operazione militare tuttavia è stato oscurato dalla polemiche sulla ripartizione dei migranti, anche la Spagna si è unita al coro di proteste contro il piano proposto dalla Commissione, come ha dichiarato il ministro deglli Esteri spagnolo José Manuel Garcia-Margallo: “Non sono d’accordo con i criteri utilizzati per la definizione delle quote, bisogna rivedere la capacità degli stati”
Il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni si è detto amareggiato se si facessero passi indietro sulla condivisione delle responsabilità nella gestione dell’emergenza immigrazione:
“Mi aspetto una discussione da qui al Consiglio dei Ministri degli interni, una discussione non facile ma l’agenda decisa dalla Commisione è un buon passo avanti e anche sulla tema della condivisione dell’accoglienza si possono ottenere dei risultati”
Fino ad oggi sono sbarcati in Italia 39982 migranti, circa il 10% in piu’ rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Da parte sua il ministro della Difesa italiano Pinotti ha precisato che le forze dell’ordine italiane sono in allerta contro il rischio di eventuali infiltrazioni terroristiche tra i migranti, ma che al momento non ci sono segnali che destino inquietudine.