Di Euronews
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Prima dello scoppio della bolla immobiliare spagnola, posti come Valdeluz o Sesena erano salutati come nuovi paradisi urbani, a portata di portafoglio e vicini alla capitale, Madrid.
Oggi sono diventati un incubo. Soprattutto per le banche, esposte per 200 miliardi di euro in titoli tossici. Ma anche per i proprietari, che impossibilitati a pagare le rate del mutuo, non riescono a rivendere. E quando ci riescono si trovano davanti a un mercato immobiliare completamente svalutato. Le conseguenze: aumento dei pignoramenti, fallimento d’imprese costruttrici e mega progetti edilizi lasciati a sé stessi. Le banche spagnole sperano di far ripartire il mercato grazie alla liquidità europea.