La guerra civile in Angola, la fine del colonialismo portoghese e l'ennesimo conflitto per procura negli anni della guerra fredda.
C'è questo e molto altro in "Another day of life", film d'animazione appena premiato al Festival del Cinema Europeo, a Siviglia.
Tratto dall'ominimo libro del reporter polacco Ryszard Kapuściński, che nel 1975 segui il conflitto per l'agenzia di stampa nazionale, il film è una co-produzione tra diversi Paesi europei ed ha ottenuto i finanziamenti necessari grazie al forum del cinema d'animazione 'Cartoon movie'.
Damian Nenow, regista:
"Ringrazio il Festival ed il nostro grande team internazionale, cui hanno preso parte artisti da Polonia, Belgio, Spagna, Ungheria e Germania: 500 persone, vi amo ragazzi, siete i migliori".
La pellicola, che mescola elementi di animazione e di film documentario, è una collaborazione tra il regista spagnolo Raúl de la Fuente e il regista d'animazione polacco Damian Nenow.
"De la Fuente è venuto da noi proponendo di fare un film d'animazione e mixarlo con un documentario - aggiunge Nenow - ci siamo sentiti come se fosse totalmente pazzo, non poteva essere più folle.
Ma poi, se sai scrivere, è così naturale mescolare fiction e poesia con fatti e verità innegabili, questo è ciò che abbiamo fatto, anche se era rischioso".
In oltre tre mesi, il suo pericoloso viaggio attraverso l'Angola ha esposto il giornalista a situazioni ed eventi che lo hanno indotto a cambiare il suo atteggiamento nei confronti del lavoro e della vita.
Morto nel 2007, Kapuściński ha ricevuto numerosi premi ed è stato candidato al Premio Nobel per la letteratura.
Il film è già uscito in vari Paesi europei e sarà presto in Francia, Ungheria ed Italia.