A provocare l'impennata dei prezzi, il costo dell'energia importata. Dall'inizio dell'anno la moneta turca ha perso oltre il 40% del suo valore sul dollaro.
La svalutazione della lira turca, in caduta libera da inizio anno sul dollaro, fa schizzare i prezzi alle stelle: secondo l'Istituto nazionale di Statistica di Ankara l' inflazione ad agosto ha segnato un piu 17,9% rispetto a un anno fa. Il prezzo di gas ed elettricità è cresciuto drasticamente per via dell'impennata del costo dell'energia importata. Le imprese pagano l'energia il 14% in piu', mentre nel solo mese di luglio i prezzi al dettaglio hanno subito un'aumento del 2,3%.
A fronte di lire molto piu' leggere nelle tasche dei cittadin turchi, negli ultimi 12 mesi il disavanzo con l'estero accumulato dalla Turchia è arrivato a circa 60 miliardi di dollari, mentre secondo JP Morgan sulle spalle delle imprese e delle banche turche pesa un debito estero di 146 miliardi di dollari. Debiti il cui costo potrebbe presto diventare insostenibile se la caduta della lira non si ferma.