Attacchi a Parigi, l'impatto economico su turismo, viaggi e commercio

Attacchi a Parigi, l'impatto economico su turismo, viaggi e commercio
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Di Giacomo Segantini Agenzie:  Reuters, Bloomberg
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Decine di soldati di pattuglia. Proprio là, nelle strade intorno alla Tour Eiffel (chiusa fino a nuovo ordine), che normalmente brulicano di turisti

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Decine di soldati di pattuglia. Proprio là, nelle strade intorno alla Tour Eiffel (chiusa fino a nuovo ordine), che normalmente brulicano di turisti.

Tre giorni dopo gli attacchi terroristici l’impatto sul comparto turistico di Parigi, prima destinazione a livello mondiale, è evidente. I timori per la sicurezza hanno portato alla cancellazione di concerti e fiere. Il Louvre ha riaperto le porte soltanto questo lunedì.

Più sangue freddo dimostrano i mercati azionari, che hanno già recuperato le perdite tutto sommato modeste viste in mattinata: “Nel breve termine saranno due i nodi ai quali guarderanno gli investitori”, spiega James Bevan di CCLA.

“Primo, la preoccupazione per l’impatto sulla propensione al consumo. Secondo, i propositi di investimento da parte delle aziende, soprattutto nel settore dell’accoglienza e del traffico aereo”, afferma.

“Nel lungo termine – conclude Bevan – potremmo assistere a un rafforzamento dei controlli di frontiera. E questo potrebbe condurre a disaccordi relativi ai temi del libero scambio: una brutta notizia per l’economia globale”.

Tra i titoli che stanno registrando le maggiori flessioni ci sono quelli del settore del lusso. Il gruppo Kering, che nel weekend ha chiuso le boutique parigine di marchi come Gucci e Bottega Veneta, era in rosso di tre punti percentuali in apertura degli scambi. Perdite simili per i rivali LVMH ed Hermes, che raccolgono gran parte delle loro entrate dai turisti stranieri nella capitale francese.

Anche peggio ha fatto la catena di hotel Accor, dopo che hanno cominciato a circolare i primi dati sulle prenotazioni cancellate. Il presidente del gruppo Paris Inn ha parlato di un impatto immediato, soprattutto a fronte del rinvio di numerosi congressi nella città.

Ultimo tasto dolente, il comparto dei trasporti e dell’aviazione civile: quasi tutti i vettori, dalle low-cost Ryanair e easyJet alle ex compagnie di bandiera come Air France-KLM, sono in calo, seguiti a ruota dall’operatore dell’aeroporto di Parigi e da Eurotunnel, azienda che gestisce il canale ferroviario sotto la Manica.

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