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Ultima ora. Macron e Abu Mazen annunciano commissione congiunta per redigere la costituzione della Palestina

Emmanuel Macron accoglie Mahmoud Abbas all'Eliseo, 11 novembre 2025
Emmanuel Macron accoglie Mahmoud Abbas all'Eliseo, 11 novembre 2025 Diritti d'autore  AP Photo/Christophe Ena
Diritti d'autore AP Photo/Christophe Ena
Di Euronews
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Il leader dell'Autorità nazionale palestinese è stato ricevuto a Parigi dal presidente francese. L'Eliseo parla di "prima visita del presidente dello Stato di Palestina", che fa seguito al riconoscimento ufficiale della Francia alle Nazioni unite

Emmanuel Macron ha ricevuto Mahmoud Abbas a Parigi martedì 11 novembre. Secondo un comunicato stampa dell'Eliseo, la visita del presidente dell'Autorità palestinese è stata "in linea con il riconoscimento dello Stato palestinese".

"Insieme, ci prepariamo per il giorno dopo, quando due Stati, Israele e Palestina, vivranno fianco a fianco in pace e sicurezza", ha scritto il Presidente della Repubblica nel suo messaggio di benvenuto su X.

Le discussioni tra i due uomini si sono concentrate sulla stabilizzazione di Gaza e sul consolidamento dello Stato di Palestina con"riforme essenziali".

In una dichiarazione congiunta dopo l'incontro con Abu Mazen, Emmanuel Macron ha chiesto il rapido ritorno dell'Autorità palestinese nell'enclave devastata dalla guerra.

Per il presidente francese, le riforme sono "condizioni sine qua non per la costituzione di uno Stato palestinese vitale, democratico e sovrano accanto a Israele".

I due leader hanno annunciato una commissione congiunta per redigere una costituzione per la Palestina.

Da parte sua, Mahmoud Abbas ha riaffermato il suo impegno a realizzare le riforme all'interno dell'Autorità palestinese, compreso il rapido svolgimento delle elezioni presidenziali e legislative.

Macron ha specificato che queste avranno luogo un anno dopo la transizione alla seconda fase del cessate il fuoco a Gaza. La prima fase è ancora in corso.

Ha poi sottolineato che la priorità è quella di tenere "elezioni libere, trasparenti e democratiche in tutti i territori palestinesi, compresa Gerusalemme Est".

Il presidente francese ha poi lanciato un avvertimento a Israele. Riferendosi alla Cisgiordania, ha deplorato "la violenza dei coloni e l'accelerazione dei progetti di insediamento".

I piani di annessione parziale o totale di questo territorio "costituiscono una linea rossa alla quale reagiremo con forza insieme ai nostri partner europei se saranno attuati", ha avvertito Macron.

Il presidente francese ha anche invitato Israele a "trasferire le entrate doganali dovute alla Palestina e a ristabilire la corrispondenza bancaria tra istituzioni israeliane e palestinesi".

La risposta di Israele: "Abbas manipola la Francia"

L'invito ha attirato le ire dello Stato ebraico. In un comunicato pubblicato su X, l'ambasciata israeliana in Francia ha affermato che Mahmoud Abbas sta "manipolando la Francia" e ha descritto il presidente dell'Autorità palestinese come un "negazionista dell'Olocausto", che ha mantenuto il potere per 20 anni nonostante un indice di popolarità inferiore al 15 per cento.

Il comunicato stampa sostiene inoltre che l'Autorità palestinese utilizza parte dei fondi stanziati dalla Francia e da altri Paesi europei per "finanziare lo stile di vita sfarzoso di Abbas (...) e pagare i terroristi sulla base del 'Pay for Slay'".

Pay for Say si riferisce al "Fondo per i martiri", un meccanismo per aiutare le famiglie dei detenuti e/o dei palestinesi morti in atti di violenza contro gli israeliani, che è stato ufficialmente abolito a febbraio dall'Autorità palestinese ma che, secondo Israele, continua a funzionare.

In programma la visita all'Assemblea nazionale francese

Il giorno successivo all'incontro con Emmanuel Macron, Abu Mazen sarà accolto all'Assemblea nazionale dalla presidente Yaël Braun-Pivet.

L'incontro "sarà l'occasione per discutere della situazione in Medio Oriente, e in particolare dell'attuazione del piano di pace per Gaza adottato al vertice di Sharm el-Sheikh", si legge in un comunicato stampa.

"Sarà anche l'occasione per discutere del contributo e dell'assistenza della Francia in questo sforzo per raggiungere una pace duratura basata sulla soluzione dei due Stati", ha aggiunto il comunicato.

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