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Serbia, studenti in marcia verso Novi Sad in ricordo della tragedia della stazione

Il manifestante che dorme per strada a Ingyia
Il manifestante che dorme per strada a Ingyia Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Magyar Ádám
Pubblicato il
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Migliaia di studenti stanno marciando da Belgrado a Novi Sad, dove nel weekend ricorderanno le vittime della tragedia della stazione in cui un anno fa morirono 16 persone

Migliaia di studenti e universitari stanno marciando da Belgrado a Novi Sad per partecipare a una grande manifestazione prevista prevista per il fine settimana nella città della Serbia settentrionale.

Il 1° novembre di un anno fa una grossa tettoia della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata causando la morte di 16 persone. La tragedia ha scatenato un'ondata di proteste antigovernative che continua tuttora, con decine di migliaia di persone che dovrebbero partecipare agli eventi organizzati in occasione dell'anniversario.

Gli studenti sono stati accolti a Belgrado da molte persone, tante suonavano il clacson dall'auto, altre li hanno applauditi dalle loro case. La marcia, che percorrerà in totale 90 chilometri, si è fermata per una sosta giovedì sera nella città di Inđija, ma il sindaco ha chiuso le scuole agli studenti, costringendo molti a dormire per strada.

L'"alloggio" dei manifestanti a Inđija
L'"alloggio" dei manifestanti a Inđija AP Photo

"Sono molto orgogliosa dei giovani che sono venuti qui. Gli studenti hanno aiutato a organizzare tutto. Ma sono anche molto triste per il fatto che il consiglio comunale non abbia dato loro un posto per dormire", ha detto una studentessa locale, Jovana Radic.

Un anno di crisi politica in Serbia

I manifestanti affermano che la tragedia di Novi Sad è il risultato della corruzione del governo. Mesi di proteste hanno portato alla caduta dell'esecutivo, mentre il presidente Aleksandar Vučić è rimasto al potere ignorando le richieste di elezioni anticipate.

Negli ultimi mesi, le autorità hanno arrestato diversi manifestanti, mentre molti di loro hanno denunciato la brutalità della polizia. Vučić ha bollato gli studenti in protesta come terroristi sostenuti dall'Occidente.

Tredici persone sono state accusate dell'incidente alla stazione ferroviaria di Novi Sad, ma la data del primo processo non è ancora stata fissata.

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