La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sentito al telefono il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu chiedendo la cessazione delle ostilità a Gaza. Oltre ad accogliere 50 civili palestinesi, l'Italia predisporrà il lancio di aiuti sulla Striscia
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato al telefono con il primo ministro dello Stato d'Israele Benjamin Netanyahu mercoledì sera. Lo comunica Palazzo Chigi. Meloni "ha insistito sulla necessità di porre immediatamente fine alle ostilità, a fronte di una situazione a Gaza che è insostenibile e ingiustificabile".
La conversazione tra i due leader "ha costituito anche l'occasione per ribadire l'urgenza indifferibile di garantire un accesso umanitario pieno e senza ostacoli alla popolazione civile, rinnovando l'impegno dell'Italia in tale ambito, tramite l'iniziativa Food for Gaza".
È quanto si legge in una nota di Palazzo Chigi in cui si sottolinea che "grazie all'impegno italiano saranno accolti ulteriori 50 civili palestinesi e verrà predisposto il lancio di aiuti per la popolazione di Gaza".
Mattarella lancia allarme per Gaza: "Situazione ogni giorno più grave e intollerabile"
Poche ore prima anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato della situazione nella Striscia di Gaza durante la cerimonia del ventaglio al Quirinale. Mattarella ha dichiarato che è ormai scontato sottolineare come "la situazione a Gaza diviene, di giorno in giorno, drammaticamente più grave e intollerabile, e speriamo che alle pause annunciate corrispondano spazi di effettivo cessate il fuoco".
"Due mesi addietro", ha aggiunto il presidente della Repubblica, "in una delle occasioni più solenni del Quirinale, l'incontro, per la nostra Festa nazionale, con gli ambasciatori che rappresentano in Italia i Paesi di ogni parte del mondo, dopo avere ricordato l'orrore del barbaro attacco di Hamas del 7 ottobre di due anni fa, con tante vittime tra inermi cittadini israeliani e con l'ignobile rapimento di ostaggi, ancora odiosamente trattenuti, ho sottolineato come sia inaccettabile il rifiuto del governo israeliano di rispettare a Gaza le norme del diritto umanitario, ricordato pochi giorni fa da Leone XIV".
Mattarella denuncia anche occupazione israeliana abusiva in Cisgiordania
Il presidente della Repubblica ha sottolineato come in quell'occasione avesse ribadito che è "disumano ridurre alla fame un'intera popolazione, dai bambini agli anziani e che è grave l'occupazione abusiva, violenta, di territori attribuiti all'Autorità Nazionale palestinese in Cisgiordania. Ho espresso l'allarme per la semina di sofferenza e di rancore che si sta producendo, che, oltre ad essere iniqua, contrasta con ogni vera esigenza di sicurezza".
Mattarella ha poi ricordato come "l'incredibile bombardamento della Parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza è stato definito un errore", ma anche che "si è parlato di errori anche nell'avere sparato su ambulanze e ucciso medici e infermieri che recavano soccorso a feriti, nell'aver preso a bersaglio e ucciso bambini assetati in fila per avere acqua, per l'uccisione di tante persone affamate in fila per ottenere cibo, per la distruzione di ospedali uccidendo anche bambini ricoverati per denutrizione. È difficile, in una catena simile, vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l'ostinazione a uccidere indiscriminatamente".
Non da ultimo, il presidente della Repubblica ha voluto rivolgere un pensiero ai giornalisti uccisi a Gaza, che ha definito "martiri della libertà di informazione". Impedire ai giornalisti di svolgere la propria funzione "è imperdonabile. I giornalisti uccisi in questa come in altre guerre sono martiri della causa della libertà di informazione", ha aggiunto Mattarella.