I piani per il mega resort della Corea del Nord rimangono poco chiari, poiché è improbabile che il Paese riapra completamente i suoi confini e accolga presto i turisti occidentali. Potrebbe invece rivolgersi ai turisti russi e cinesi
I nordcoreani hanno nuotato in un mastodontico resort balneare di recente apertura che può ospitare quasi 20mila persone, come hanno riferito mercoledì i media statali.
Nonostante le restrizioni che vietano ai turisti stranieri di entrare nel Paese, il leader Kim Jong Un ha cercato di incrementare il turismo nel suo Paese, nel tentativo di migliorare l'economia in difficoltà.
Ma i piani per il resort di Wonsan-Kalma, che è il più grande complesso di questo tipo in Corea del Nord, rimangono poco chiari poiché è improbabile che il Paese riapra completamente i suoi confini e accolga i turisti occidentali in tempi brevi, dicono gli osservatori.
I potenziali turisti cinesi e russi in Corea del Nord
Dal 2022, la Corea del Nord sta lentamente allentando le restrizioni imposte durante la pandemia Covid-19 e sta gradualmente riaprendo le frontiere. Ma il Paese non ha detto se e quando ripristinerà completamente il turismo internazionale.
A febbraio di quest'anno, la Corea del Nord ha permesso a un piccolo gruppo di turisti occidentali di visitare la città di confine nord-orientale di Rason, per poi interrompere il programma di visite meno di un mese dopo.
Anche i tour di gruppo cinesi, che costituivano oltre il 90 per cento dei visitatori prima della pandemia, sono rimasti in stallo, nell'incertezza dei legami tra i due vicini, mentre Pechino tace sulla crescente cooperazione militare tra Pyongyang e Mosca.
Nel quadro dell'espansione della cooperazione militare con la Russia, la Corea del Nord accetta turisti dal Paese dal febbraio 2024.
La regione russa di Primorsky, che confina con la Corea del Nord, ha dichiarato la scorsa settimana che il primo gruppo di turisti russi diretti al resort di Wonsan-Kalma sarebbe partito lunedì per un viaggio di otto giorni che comprende anche una visita a Pyongyang.
Ciononostante, i registri del governo russo visionati dagli esperti sudcoreani mostrano che dei duemila russi che hanno visitato la Corea del Nord lo scorso anno, solo circa 880 erano turisti, un numero considerato troppo basso per rilanciare il settore turistico.