Quando sarà pienamente operativo, l'aereo porta-droni Jiu Tian rilascerà fino a cento droni più piccoli che lavoreranno insieme per sopraffare i sistemi di difesa aerea del nemico
In Cina, un nuovo velivolo in grado di rilasciare fino a cento droni più piccoli alla volta potrebbe alzarsi in cielo per un volo di prova entro pochi giorni, ha dichiarato l'emittente statale cinese Cctv.
La "nave madre dei droni" senza equipaggio, nota come Jiu Tian o Nine Heavens, sarà impiegata dall'aviazione dell'Esercito popolare di liberazione (Pla) e mira a gettare le basi per espandere la portata dei combattimenti aerei.
Quando sarà pienamente operativa, Jiu Tian rilascerà vasti sciami di droni che lavoreranno insieme per sopraffare i sistemi di difesa aerea del nemico.
Le potenzialità del nuovo aereo porta droni cinese
Un video che circola su X mostra una visualizzazione delle capacità del Jiu Tian e la sua capacità di dispiegare diversi droni contemporaneamente da entrambi i lati della sua fusoliera.
Il velivolo sarà sottoposto a una serie di test prima di essere pienamente utilizzato dalle forze aeree cinesi.
Jiu Tian ad altissima quota può trasportare fino a sei tonnellate di munizioni e droni più piccoli e ha una portata massima di settemila chilometri.
Si tratta dell'ultima aggiunta all'arsenale cinese in rapido sviluppo, con i velivoli aerei senza equipaggio (Uav) che stanno diventando sempre più critici sul campo di battaglia moderno.
Secondo un articolo pubblicato dal South China Morning Post, la nuova "nave madre dei droni" cinese è vista come una rivale dei modelli statunitensi già affermati, come l'RQ-4 Global Hawk e l'MQ-9 Reaper.
Jiu Tian è stata progettata dalla società statale Aviation Industry Corporation of China e costruito dalla Xi'an Chida Aircraft Parts Manufacturing.
Secondo il produttore, il design di Jiu Tian consente al velivolo di svolgere diverse funzioni, come il trasporto di alta sicurezza, la difesa dei confini e le operazioni di salvataggio di emergenza.
La Cina investe nelle spese militari, timori per gli attriti con Taiwan
La Cina sta cercando di aumentare le proprie capacità militari, una decisione seguita attentamente in tutto il mondo, in particolare dopo le ripetute minacce di annettere Taiwan.
La Cina vede Taiwan, governata democraticamente, come una provincia separatista che deve essere riportata sotto il controllo di Pechino, se necessario con la forza.
In occasione dell'80esimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale, il presidente di Taiwan Lai Ching-te ha dichiarato: "Oggi, 80 anni dopo, condividiamo gli stessi valori e affrontiamo sfide simili a quelle di molte delle democrazie che hanno partecipato alla guerra europea".