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Terremoto nel sud est asiatico: epicentro in Myanmar, danni e morti anche in Thailandia

Edifici distrutti in Myanmar
Edifici distrutti in Myanmar Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved.
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Di Ilaria Cicinelli
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Una forte scossa di terremoto con epicentro in Myanmar ha causato diversi danni e vittime nel Paese e in Thailandia. Nella capitale thailandese Bangkok un edificio è crollato e ci sarebbero almeno tre morti e decine di dispersi. Vittime anche a Mandalay dopo il crollo di una moschea

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Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7,7 è stata avvertita in Asia orientale venerdì. Nella capitale thailandese Bangkok gli edifici hanno oscillato e ci sarebbero stati dei crolli. I morti tra Thailandia e Birmania sono sull'ordine delle centinaia.

Il Servizio geologico degli Stati Uniti e il centro tedesco GFZ per le geoscienze hanno dichiarato che la scossa ha avuto una profondità di 10 chilometri (6,2 miglia), con epicentro nel vicino Myanmar, secondo i rapporti preliminari, a circa 50 chilometri a est della città di Monywa.

Secondo i centri di monitoraggio una seconda scossa è stata registrata nella stessa zona 12 minuti più tardi con magnitudo 6,4.

Si registrano danni e feriti anche in Cina, nella provincia di confine dello Yunnan. Le autorità locali hanno mobilitato le squadre di soccorso.

Centinaia di morti per il terremoto tra il Myanmar e la Thailandia

A Mandalay, in Myanmar ci sarebbero almeno 144 morti in seguito al crollo di una Moschea, secondo i dati forniti dalla giunta militare. È probabile che il numero delle vittime sia destinato a salire, con L'Us Geological Survey, l'agenzia per il servizio geologico degli Stati Uniti, che stima almeno un migliaio di morti in tutto il Paese. I feriti accertati sono 732.

In Thailandia, invece, a circa 1.200 chilometri dall'epicentro, un edificio di trenta piani in costruzione nel distretto di Chatuchak, a Bangkok, è crollato e ci sarebbero almeno tre morti e decine di dispersi ma il bilancio sembra destinato a salire. Secondo i media locali si tratterebbe di almeno 43 persone e secondo l'agenzia di stampa Tass ci sarebbero almeno altre 81 persone intrappolate.

I giornalisti della Xinhua hanno riferito che il terremoto è stato avvertito distintamente anche in Laos e in Vietnam, con gli edifici che hanno tremato sia nella capitale vietnamita Hanoi che in quella del Laos, Vientiane.

Timori per le conseguenze del terremoto a Bangkok, stato di emergenza

Gli allarmi sono scattati negli edifici quando il terremoto ha colpito intorno alle 13:30 e i residenti, spaventati, sono stati evacuati dalle scale dei condomini e degli hotel dei grattacieli del centro di Bangkok, densamente popolato. Sono rimasti per strada, cercando ombra dal sole di mezzogiorno nei minuti successivi al sisma.

La scossa è stata abbastanza forte da far sgorgare l'acqua dalle piscine, alcune delle quali situate nei grattacieli. L'area metropolitana della capitale thailandese ospita più di 17 milioni di persone, molte delle quali vivono in appartamenti in grattacieli.

L'ambasciata polacca a Bangkok è stata evacuata per via dei danni all'edificio.

La premier Paetongtarn Shinawatra, che si trovava a Phuket al momento del sisma, ha dichiarato lo stato di emergenza nella a Bangkok, ha interrotto le attività della visita e convocato una riunione urgente. Shinawatra ha poi ordinato di lanciare un sistema di allerta radiotelevisiva e di allertare il personale militare e di sicurezza, di preparare gli ospedali e le unità mediche di emergenza nelle aree a rischio.

Nella capitale thailandese diverse linee ferroviarie e della metro sono ferme e la borsa della Thailandia ha sospeso le contrattazioni, secondo quanto riporta il Bangkok post. L'aeroporto di Bangkok funziona regolarmente.

Dichiarato stato di emergenza in Myanmar

A Mandalay, storica città del Myanmar ricca di storia e templi buddisti, si sono registrati numerosi crolli. Nell'ospedale di Naypyidaw, la capitale del Paese, secondo un funzionario della struttura sanitaria, i feriti si stanno radunando in massa e molti stanno ricevendo cure mediche al di fuori del padiglione del pronto soccorso, che conta circa mille posti letto.

Le autorità hanno disposto la chiusura degli aeroporti di Naypyitaw e di Mandalay.

La giunta militare birmana al potere ha dichiarato lo stato di emergenza e ha lanciato un appello urgente alla comunità internazionale per l'invio di aiuti umanitari. "Siamo estremamente preoccupati per la situazione e preghiamo per la salvezza delle popolazioni", ha prontamente dichiarato il premier indiano Narendra Modi, in un post su X.

Il premier ha poi dichiarato di aver allertato tutte le autorità del caso chiedendogli di tenersi pronti per la mobilitazione e ha chiesto al ministero degli Esteri di stare in contatto con i governi dei due Paesi colpiti.

Solidarietà a Myanmar e Thailandia dalla comunità internazionale dopo il sisma

Anche "l'Italia è pronta, con la sua Protezione civile, a intervenire in soccorso alla popolazione, straziata nelle scorse ore da un catastrofico terremoto di magnitudo 7.7", ha dichiarato il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci.

La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha offerto la solidarietà dell'Unione europea in un post su X. "Scene strazianti dal Myanmar e dalla Thailandia dopo il devastante terremoto. I miei pensieri vanno alle vittime e alle loro famiglie. I satelliti europei Copernicus stanno già supportando i soccorritori. Siamo pronti a fornire ulteriore assistenza", ha scritto la presidente.

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