Squadre al lavoro per evitare lo sversamento in mare del carburante della nave, stimato in 102 tonnellate di gasolio
C'è un primo indagato nella vicenda della nave battente bandiera cipriota finita contro il Pontile di Marina di Massa, nella tarda serata di martedì, a causa del maltempo: si tratta del comandante della "Guang Rong", Milan Durisic, 42 anni, montenegrino, che deve rispondere di naufragio colposo.
Intanto, anche in queste ore, proseguono i lavori di messa in sicurezza dell'imbarcazione di oltre cento metri di lunghezza, che si trova addossata al Pontile. Il primo obiettivo è quello di scongiurare lo sversamento in mare del carburante della nave, stimato in 102 tonnellate di gasolio.
La Guang Rong è di proprietà della società Sea Commander srl, riconducibile alla famiglia Boscolo Contandin di Chioggia.
Gli interventi per evitare lo sversamento di gasolio
La tempistica degli interventi di messa in sicurezza e di bonifica è incerta. Spinta dalle onde, la nave si è arenata su un lato del pontile di Marina di Massa e nell'urto ha provocato danni alla rotonda del molo.
Il sindaco Francesco Persiani ha dichiarato che, dopo l'urgente aspirazione del carburante dai serbatoi della nave, sarà necessario prelevare il carico di "tout venant", circa novemila tonnellate di ghiaia di grosse dimensioni, prima di poter procedere alla rimozione del relitto.
“Potrebbero volerci mesi”, è stato il commento di Persiani. Il sindaco ha però sottolineato che la ditta incaricata, la veneziana Stema srl, avrebbe espresso l’intenzione di procedere con la massima celerità.
I tecnici del Comune di Massa stanno anche verificando la tenuta del pontile per capire se la struttura sia stata compromessa o se potrà essere utilizzata come punto di appoggio per gli interventi sulla nave.
I sommozzatori stanno controllando lo scafo della Guang Rong per valutare i danni e raggiungere i serbatoi di carburante. Allo stesso tempo, le imprese livornesi, Labromare e Fratelli Neri, lavorano per delimitare lo specchio acqueo con le cosiddette panne, una misura precauzionale per contenere eventuali sversamenti di gasolio in mare.