Il sospetto era in un McDonald’s a Altoona, Pennsylvania, ed è stato riconosciuto da un dipendente che ha poi chiamato la polizia locale
Si chiama Luigi Mangione e ha 26 anni l'uomo arrestato oggi in un McDonald's in Pennsylvania e sospettato dell'assassinio del Ceo di United Healthcare Brian Thompson. A riportarlo è il New York Times.
Secondo un profilo su Linkedin Mangione si è laureato e ha conseguito un master in ingegneria e informatica all'Università della Pennsylvania. Secondo le note biografiche, l'uomo aveva conseguito al liceo il "valedictorian" per aver mantenuto la media più alta della scuola nei quattro anni.
Nato e cresciuto nel Maryland, con legami a San Francisco, in California, il suo ultimo indirizzo noto era a Honolulu, Hawaii. Non ha precedenti di arresto a New York, ha detto la polizia.
Sempre secondo il New York Times, online, su Goodreads, Mangione metteva 'like' alle parole di Ted Kaczynski, il famigerato Unabomber che negli anni Novanta aveva terrorizzato l'America con i pacchi bomba e autore di un celebre manifesto anti-capitalista.
Arrestato in un McDonald's
Il sospettato era in un McDonald’s a Altoona, Pennsylvania ed è stato riconosciuto da un dipendente che ha poi chiamato la polizia locale.
Le autorità di New York sostengono di aver interrogato Mangione, che si comportava in modo sospettoso e aveva con sé più documenti falsi così come un passaporto degli Stati Uniti.
Dopo ulteriori indagini, gli agenti hanno recuperato un'arma da fuoco e un silenziatore sull'uomo, entrambi coerenti con l'arma usata nell'omicidio. L'uomo aveva con sé anche un manifesto scritto a mano che criticava le aziende sanitarie per aver anteposto i profitti alle cure, secondo quanto riferito da un funzionario delle forze dell'ordine.
La rabbia contro il sistema sanitario statunitense
Una riga del documento diceva "questi parassiti se lo meritavano", secondo la Cnn. "Mi scuso per qualsiasi disaccordo e trauma, ma doveva essere fatto", si legge ancora.
Nel testo Mangione dettagliava la sua frustrazione nei confronti dell'industria sanitaria, chiedendo perché gli Stati Uniti hanno la sanità più costosa del mondo ma sono classificati al 42esimo posto per l'aspettativa di vita.
Gli Stati Uniti erano al 49esimo posto per la speranza di vita nel 2022 e si prevede che scenderanno al 66esimo posto nel mondo entro il 2050, secondo l'Istituto per le metriche della salute e la valutazione.
Il lavoro degli investigatori
Gli investigatori stanno analizzando i video delle telecamere di sorveglianza, i bossoli di proiettile con i messaggi criptici scritti sopra e gli spostamenti del sospetto per avvalorare l'accusa contro di lui. Stanno inoltre collaborando con l'Fbi e con le autorità di altri Stati.
Il delitto era stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza all'esterno dell'hotel Hilton di Manhattan. Nelle immagini si vede un uomo che spara con una pistola dotata di un lungo silenziatore. Poi scappa in sella a una bicicletta e ha fatto perdere le sue tracce entrando a Central Park.
La vittima
Per venti anni Brian Thompson, il dirigente sanitario ucciso mercoledì in una sparatoria a Manhattan, ha scalato i vertici di UnitedHealthcare.
Il 50enne amministratore delegato della divisione principale del conglomerato UnitedHealth Group, il più grande gruppo di assicurazione sanitaria degli Stati Uniti, è stato ucciso in quello che la polizia definisce uno “sfacciato attacco mirato”.
Thompson, ex studente dell'Università dell'Iowa, è entrato in azienda nel 2004, proveniente dal gigante della contabilità PricewaterhouseCoopers. È stato nominato amministratore delegato di UnitedHealthcare nell'aprile del 2021, dopo aver ricoperto diversi altri ruoli, l'ultimo dei quali quello di amministratore delegato della divisione programmi governativi di UnitedHealthcare.
UnitedHealth Group è la quarta azienda pubblica più grande degli Stati Uniti dopo Walmart, Amazon e Apple.
Padre di due figli, Thompson viveva in un sobborgo di Minneapolis, a circa venti minuti di auto dalla sede centrale dell'azienda.