Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha giurato di non inviare truppe di pace in una zona demilitarizzata in Ucraina, se si dovesse concordare un cessate il fuoco tra Kiev e Mosca
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affrontato le domande dei parlamentari del Bundestag mercoledì, in vista del voto di fiducia che ha richiesto per il 16 dicembre.
Il leader tedesco ha escluso l'invio di truppe tedesche in Ucraina, nonostante la ministra degli Esteri Annalena Baerbock abbia suggerito che le forze di pace potrebbero essere dislocate in una zona demilitarizzata se venisse concordato un cessate il fuoco.
Scholz ha suggerito che è troppo presto per pianificare la fine della guerra, affermando che è "completamente inappropriato" fare speculazioni.
Scholz interrogato sulla crisi economica della Germania
Baerbock ha dichiarato, a margine di una riunione della Nato a Bruxelles, che il governo tedesco sarebbe aperto alla possibilità di inviare soldati in Ucraina in caso di accordo di pace.
Il Cancelliere è stato interrogato dai parlamentari tedeschi sulla contrazione dell'economia, che ha continuato a deteriorarsi negli ultimi tre anni, mentre la coalizione era al potere, a causa delle ripercussioni derivanti dal Covid-19 e dall'invasione su larga scala dell'Ucraina da parte della Russia.
Scholz ha anche escluso di licenziare il vice cancelliere e ministro dell'Economia Robert Habeck, nonostante la crisi economica in atto nel Paese. La decisione è stata presa dopo il licenziamento del ministro delle Finanze Christian Lindner, poche ore dopo la rielezione del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per un secondo mandato, evento che ha segnato la fine della coalizione di governo progressista.
Sebbene Scholz abbia dichiarato che continuerà a lavorare sulle politiche nei prossimi mesi, è chiaro che è già in modalità campagna elettorale.