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Elezioni regionali al centrosinistra: De Pascale eletto in Emilia-Romagna, Proietti in Umbria

Cabine di voto presso un seggio elettorale
Cabine di voto presso un seggio elettorale Diritti d'autore  Claudio Furlan/LaPresse
Diritti d'autore Claudio Furlan/LaPresse
Di Michela Morsa
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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Vittoria netta del centrosinistra in Emilia-Romagna, mentre la sindaca di Assisi vince il testa a testa in Umbria. Pd primo partito, male il Movimento 5 stelle e tracollo della Lega. Schlein: "risultato straordinario"

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Il centrosinistra vince le elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna. I risultati definitivi premiano il campo largo, che stravince in Emilia-Romagna con Michele de Pascale e si riprende l'Umbria con Stefania Proietti in una tornata elettorale che ha visto il dato dell'affluenza calare ai minimi storici. Il Pd primo partito per distacco, mentre cala pesantemente la Lega in Umbria dopo l'exploit del 2019.

De Pascale, sindaco di Ravenna del Partito democratico, raccoglie il 56,77 per cento delle preferenze contro il 40,07 di Elena Ugolini, indipendente di centrodestra appoggiata dai partiti di di governo. Un risultato mai in discussione per la corsa alla Presidenza della Regione, che ha sempre eletto il candidato di centrosinistra, sin dall'istituzione delle Regioni nel 1970.

Il testa a testa annunciato in Umbria premia la sindaca di Assisi, Stefania Proietti, indipendente di centrosinistra, con il 51,13 per cento. Sconfitta la leghista Donatella Tesei (46,17 per cento), presidente uscente diventata nel 2019 la prima governatrice di area centrodestra della Regione. Lunedì alle 15, alla chiusura dei seggi, gli exit poll davano le due candidate appaiate. Il divario si è poi creato nelle ore successive fino al risultato definitivo che le stacca di quasi cinque punti percentuali.

Il dato definitivo sull'affluenza conferma la tendenza in calo registrata già con i dati parziali di domenica in entrambe le regioni.

In Umbria si attesta al 52,3 per cento, più di dodici punti in meno del 2019, quando si votò in un solo giorno e andarono alle urne il 64,74 per cento degli aventi diritto. In Emilia-Romagna i dati definitivi attestano l'affluenza al 46,42 per cento, di gran lunga inferiore al 67,27 per cento registrato nel 2020, quando si votò in un solo giorno.

Con un post su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è congratulata con entrambi i neo presidenti.

Il risultato dell'Umbria è particolarmente importante per il campo largo, che strappa al centrodestra una Regione e accorcia il distacco: 13 le amministrazioni regionali in mano al centrodestra, sei per il centrosinistra. Per Pd e 5 stelle, nonostante il risultato deludente dei secondi, è la prima vittoria in una Regione contesa dopo quella in Sardegna dello scorso inverno.

Pd primo partito, vertiginoso calo della Lega

Il Pd trionfa in Emilia Romagna con il 42,9 per cento dei voti, andando oltre le previsioni della vigilia. Segue Alleanza verdi e sinistra al 5,3 per cento, i Civici con De Pascale presidente al 3,8 e il Movimento 5 stelle al 3,6, costretto a leccarsi le ferite per un risultato ancora una volta deludente nei territori.

A supporto di Ugolini, Fratelli d'Italia primo partito con il 23,7 per cento, seguita da Forza Italia, Lega e Rete civica - Ugolini presidente, tutte sopra il 5 per cento. Rispetto alle precedenti regionali la Lega perde 612mila voti. Al contrario, Fratelli d'Italia cresce di 169 mila preferenze.

In Umbria, il Pd è il primo partito con il 30,3 per cento, mentre Fdi raccoglie il 19,44 (19 mila voti in più del 2019). Forza Italia al 9,69 per cento, seguita dalla Lega al 7,70 e dalla lista Tesei Presidente al 4,99. Una vera e propria debacle per il partito di Matteo Salvini, che arrivava dal risultato storico del 2019, quando erano state ben 154mila le preferenze (37 per cento), calate vertiginosamente a meno di 25mila a questa tornata elettorale. Non porta frutti la candidatura del sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, con Alternativa popolare che non sfonda e si ferma al 2,2 per cento.

Male anche il Movimento 5 stelle, che in Umbria ottiene solo il 4,71 per cento, seguito da Umbria domani Proietti presidente al 4,70 e da Alleanza verdi e sinistra al 4,28.

Il centrosinistra elegge così dodici consiglieri in Umbria: nove del Pd, uno a testa per M5s, Umbria domani e Alleanza verdi e sinistra. All'opposizione, tre per Fratelli d'Italia, due per Forza Italia, uno per Lega e Tesei presidente.

La "vittoria della coesione" in Emilia-Romagna

Michele de Pascale ha parlato pochi minuti dopo che la sua vittoria venisse ufficializzata e iniziassero i festeggiamenti nella sede del suo comitato elettorale a Bologna. Il neo presidente ha ringraziato i cittadini e tutti i partiti che l’hanno sostenuto, con una menzione particolare per la segretaria del Partito democratico Elly Schlein e per il presidente uscente Stefano Bonaccini, ora europarlamentare.

Ha poi invitato il governo a firmare una sorta di patto per interrompere le polemiche sulla gestione dei rimborsi dovuti alle persone alluvionate. "È stato un anno e mezzo di speculazioni politiche, di scontri. Nella nostra terra le persone hanno paura, le imprese si chiedono cosa devono fare per il loro futuro. Da questa campagna elettorale deve finire la speculazione politica e deve iniziare una nuova collaborazione istituzionale per l'Emilia-Romagna. Spero di poter incontrare la presidente del Consiglio già nei prossimi giorni e su questo poter segnare un cambio di passo", ha detto De Pascale.

"De Pascale sarà un grande presidente dell'Emilia-Romagna: è la vittoria della coesione di una squadra, di una coalizione a anche dell'unità e della coesione del Pd, grazie a Bonaccini", ha dichiarato Elly Schlein commentando la vittoria "bellissima ed emozionante" del candidato del campo largo.

"Questa terra ha vissuto anni difficili, tra pandemia e alluvioni - ha ricordato Schlein - questo voto è un grande attestato di fiducia, un riconoscimento della buona amministrazione fin qui, e ce la metteremo tutta per essere ogni giorno all'altezza di questa fiducia".

Dalla sede del suo comitato, la candidata del centrodestra Elena Ugolini ha riconosciuto la vittoria allo sfidante Michele de Pascale. "Ho chiamato de Pascale e gli ho fatto i complimenti. La sua vittoria è decisa e schiacciante", ha detto Ugolini in diretta su La7.

Le reazioni in Umbria

"Viva l'Umbria che è tornata in mano agli umbri": queste le prime parole pronunciate dalla neo presidente Stefania Proietti appena arrivata al suo comitato elettorale, a Perugia.

La sindaca di Assisi ha ringraziato tutti coloro che l'hanno sostenuta, parlando di una "vittoria netta di tutti i cittadini". "Questa è la vittoria di chi non si è fatto sopraffare dall'arroganza, dalla violenza verbale, da metodi scorretti, da chi sputa in faccia ai cittadini. La nostra è una vittoria uniforme, e noi saremo amministrazione regionale di tutti i comuni", ha continuato, sottolineando il successo della coalizione non solo a Perugia ma anche a Terni, dove è sindaco Stefano Bandecchi, alleato con il centrodestra.

"Ringrazio la premier Giorgia Meloni per avermi chiamata e fatto i complimenti, abbiamo compiuto un atto storico", ha aggiunto, concludendo: "Evviva la nostra regione, evviva la nostra Costituzione antifascista".

La sfidante Donatella Tesei ha riconosciuto la sconfitta dal suo comitato elettorale. "Gli umbri hanno votato in modo diverso. Bene, ne prendiamo atto. Auguro alla nuova presidente di ben governare, nell'interesse dell'Umbria". "Questa è una bella regione con grandi potenzialità che devono essere effettivamente salvaguardate" ha aggiunto.

La segretaria del Partito democratico Elly Schlein è partita da Bologna per raggiungere la sede del comitato elettorale a Perugia - dove ha trovato, tra gli altri, i leader di Avs Fratoianni e Bonelli - e festeggiare la vittoria. Chi non sarà presente è il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte, "bloccato" a Roma dalla Costituente.

"Vittoria strepitosa, le promesse last minute del centrodestra non hanno ingannato gli umbri. Nessun dubbio fossi tu la candidata migliore. Non riesco a raggiungerti festeggiare e ad abbracciarti, la Costituente mi blocca a Roma", ha detto Conte a Proietti in una telefonata.

Un concetto ribadito anche all'Agenzia Vista: "Bellissima vittoria in Umbria, con Stefania Proietti e con i cittadini umbri che hanno dimostrato di volere voltare pagina. Non sono bastati i ministri di questo governo e le loro promesse last minute. Così come non ha funzionato Bandecchi".

Conte ha anche celebrato la vittoria in Emilia-Romagna: "Una bella vittoria quella in Emilia Romagna con Michele De Pascale, un sindaco con cui già lavoriamo a Ravenna: potrà confermare quanto di buono ha fatto e rilanciare un progetto che abbiamo contribuito a definire nei nuovi obiettivi".

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