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Grecia: innovativo progetto di Gnl punta a ridurre la dipendenza europea dal gas russo

Alessandropoli diventa un importante hub per il gas europeo
Alessandropoli diventa un importante hub per il gas europeo Diritti d'autore  Embaixada da Eslovénia na Grécia, rede social X, 23 de setembro de 2024
Diritti d'autore Embaixada da Eslovénia na Grécia, rede social X, 23 de setembro de 2024
Di Euronews
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Un progetto parzialmente finanziato dalla Commissione europea rende la Grecia protagonista nel settore energetico. Alessandropoli punta a diventare un hub per il Gnl con l'obiettivo di ridurre la dipendenza europea dalle forniture russe

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La città di Alessandropoli in Grecia è sede di un nuovo progetto di gas naturale liquefatto (Gnl), finanziato in parte dalla Commissione europea con l'obiettivo di creare posti di lavoro nella regione e ridurre la dipendenza europea dal gas russo.

Il progetto prevede un serbatoio di stoccaggio galleggiante, un'unità di rigassificazione che converte il Gnl in gas.

Oltre all'impianto galleggiante il progetto comprende anche un gasdotto, un complesso sistema di condotte sottomarine e terrestri, attraverso il quale il gas viene importato in Grecia, trasportato al sistema nazionale di gas e da qui distribuito ai consumatori in nel Paese, ma anche in Bulgaria, Romania, Macedonia settentrionale, Serbia fino alla Moldavia, Ucraina e Ungheria e Slovacchia.

L'unità galleggiante "Fsru" è partita lo scorso novembre da Singapore ed è ora ormeggiata in modo permanente a 17 km a sudovest del porto di Alessandropoli.

La Commissione europea ha approvato un investimento di oltre 157 milioni di euro per la prima fase del progetto.

“La Grecia sta diventando sempre più un'importante porta d'accesso per l'energia nell'Europa sudorientale sia per quanto riguarda il gas che l'elettricità", ha dichiarato a Euronews Maria Rita Galli, amministratrice delegata di Defsa, il gestore del sistema di trasporto del gas ellenico.

Il ruolo della Grecia diventa quindi cruciale per la creazione di un mercato del gas più interconnesso e resiliente nell'Europa sudorientale.

''Se guardiamo fino all'Ungheria, includendo l'Ucraina e la Moldavia, possiamo vedere che l'attuale apporto di forniture di gas naturale a lungo termine dalla Russia in quest'area, Grecia inclusa, è di circa 20 miliardi di metri cubi", ha aggiunto Galli.

Secondo l'amministratrice delegata e la Grecia avrà ora una capacità di esportazione di 8,5 miliardi di metri cubi entro l'inizio del prossimo anno.

Questo progetto è di grande importanza anche per la Tracia, una regione critica per la Grecia. Gli analisti geopolitici considerano un fattore positivo tutto ciò che accresce l'importanza della Tracia e che può aiutare la regione a fungere da scudo diplomatico contro i piani revisionisti della Turchia.

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