La decisione di archiviazione segna la brusca conclusione di un caso penale, che è stato a lungo considerato la minaccia legale più insidiosa per l'ex presidente repubblicano Trump
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La giudice federale che presiede il caso che accusa l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump di detenere illegalmente documenti riservati ha archiviato l'accusa. Aileen Cannon si è schierata con gli avvocati della difesa, secondo i quali il procuratore speciale Jack Smith - che ha presentato le accuse - è stato nominato illegittimamente nel suo ruolo, in violazione della Costituzione.
La decisione segna la brusca conclusione di un caso penale che, finora, era considerato la minaccia legale più insidiosa per l'ex presidente repubblicano.
Trump doveva affrontare decine di capi d'accusa nei quali si sosteneva che l'ex presidente avesse conservato illegalmente documenti riservati nella sua tenuta di Mar-a-Lago, in Florida, e avesse ostacolato gli sforzi dell'Fbi per recuperarli.
Gli avvocati della difesa hanno presentato molteplici ricorsi al fine di respingere le accuse e uno di questi poggiava sul fatto che il consulente speciale Jack Smith era stato nominato illegalmente, in violazione della Clausola di nomina prevista dalla Costituzione degli Stati Uniti.
La giudice Cannon ha concordato con l'argomentazione del ricorso, stabilendo che l'intero caso deve essere respinto a causa della nomina incostituzionale. Ha basato l'archiviazione sul fatto che Jack Smith non era stato nominato né dal Senato né dal Presidente.