Proteste in tutta la Francia contro la nuova legge sull'immigrazione

Manifestanti a Parigi contro la nuova legge sull'immigrazione, 21 gennaio 2024, Francia
Manifestanti a Parigi contro la nuova legge sull'immigrazione, 21 gennaio 2024, Francia Diritti d'autore Thomas Padilla/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Michela Morsa
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Domenica decine di migliaia di francesi sono scesi in piazza per protestare contro la nuova legge sull'immigrazione voluta dal governo Macron. Giovedì il parere della Corte costituzionale

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A Parigi e in diverse altre città della Francia domenica decine di migliaia di persone hanno protestato contro la nuova e controversa legge che inasprisce le norme sull'immigrazione, adottata dal Parlamento a fine dicembre. I manifestanti chiedono di bloccare l'entrata in vigore della riforma, sulla quale si esprimerà giovedì il Consiglio costituzionale (che in Francia ha la prerogativa del controllo di costituzionalità delle leggi, come la Corte costituzionale in Italia).

Secondo il ministero dell'Interno le persone scese in piazza sono state 75mila, mentre secondo i sindacati e gli altri organizzatori i partecipanti sono stati 150mila, per un totale di più di 160 iniziative in tutto il Paese

A lanciare la contestazione nazionale è stata un'ampia coalizione delle opposizioni con un manifesto firmato da 201 personalità della vita pubblica francese. Secondo i suoi critici la riforma è "la più regressiva degli ultimi 40 anni" e rappresenta "una svolta pericolosa nella storia della nostra Repubblica", sancendo la "vittoria ideologica dell'estrema destra". 

Cosa prevede la nuova legge francese sull'immigrazione

La legge crea permessi di residenza temporanei a determinate condizioni per i lavoratori qualificati nei settori in cui c'è carenza di manodopera e snellisce il processo di asilo. Dall'altra parte, tra le varie misure restrittive, limita l’accesso ai sussidi per le persone migranti, crea delle quote di immigrazione annuali, reintroduce il reato di “soggiorno illegale”, rende più difficile per i figli nati in Francia da persone straniere diventare cittadini francesi e stabilisce che le persone con doppia cittadinanza condannate per gravi reati possano perdere quella francese

I partiti di sinistra e gli ambientalisti hanno presentato ricorso al Consiglio costituzionale il 22 dicembre, poiché a loro avviso fino a 24 articoli della legge violano la Costituzione francese. Il Consiglio aveva un mese per esprimersi sulla legge: se uno o più articoli verranno giudicati incostituzionali, la legge tornerà all'esame delle Camere, altrimenti sarà promulgato.

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