Terremoto in Giappone: sale il bilancio dei morti, ancora duecento dispersi

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soccorsi in Giappone Diritti d'autore 稲熊成之/AP
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Di Euronews
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Preoccupa la situazione in Giappone a causa delle continue scosse di assestamento che rendono difficili le operazioni di scoccorso. Il bilancio delle vittime è aumentato, mentre si cercano ancora duecento dispersi

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La terra trema ancora in Giappone. Le scosse di assestamento minacciano di seppellire altre case e di bloccare strade cruciali per le spedizioni di soccorso, mentre il bilancio delle vittime dei terremoti che hanno scosso la costa occidentale del Giappone la scorsa settimana è salito a 126.

Tra i morti c'è un bambino di cinque anni che si stava riprendendo dalle ferite riportate dopo che l'acqua bollente gli si era rovesciata addosso durante il terremoto di magnitudo 7,6 di lunedì primo gennaio. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate ed è morto venerdì, lo ha fatto sapere la prefettura di Ishikawa, la regione più colpita dal sisma.

Pioggia e neve rendono i soccorsi difficili: ancora duecento dispersi

I funzionari hanno avvertito che le strade, già incrinate dalle decine di scosse che continuano a scuotere l'area, potrebbero crollare completamente. Il rischio aumenta con le piogge e le nevicate previste per la notte e domenica. La città di Wajima ha registrato il maggior numero di morti, con 69, seguita da Suzu con 38. Più di cinquecento persone sono rimaste ferite, di cui almeno 27 in modo grave.

Le scosse di terremoto hanno fatto crollare i tetti sulle strade e tutto ciò che si trovava al di sotto di essi è stato schiacciato. Le strade si sono deformate come gomma. Un incendio ha ridotto in cenere un quartiere di Wajima. Più di duecento persone non sono ancora state rintracciate, anche se il numero è variato. Undici persone sono rimaste intrappolate sotto due case crollate ad Anamizu.

Proseguono con difficoltà i soccorsi

Lungo la costa giapponese, l'energia elettrica è stata gradualmente ripristinata, ma le scorte d'acqua sono ancora scarse. Anche i sistemi idrici di emergenza sono stati danneggiati. Migliaia di truppe trasportano via aereo e con camion acqua, cibo e medicine per le oltre trentamile persone evacuate in auditorium, scuole e altre strutture.

Il messaggio della Corea del Nord

In un gesto insolito da parte della vicina Corea del Nord, il leader Kim Jong Un ha inviato un messaggio di condoglianze al primo ministro giapponese Fumio Kishida, ha riferito sabato l'agenzia ufficiale Korean Central News Agency. In precedenza il Giappone aveva ricevuto messaggi di cordoglio e promesse di aiuto dal presidente Joe Biden e da altri alleati. Il portavoce del governo giapponese Yoshimasa Hayashi ha dichiarato ai giornalisti che il Giappone è grato a tutti i messaggi, compreso quello della Corea del Nord. Hayashi ha detto che l'ultima volta che il Giappone ha ricevuto un messaggio di condoglianze dalla Corea del Nord per un disastro è stato nel 1995.

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