Anche Israele ha sventato un attacco della milizia filoiraniana diretto verso Eilat
La Mediterranean shipping company(Msc) ha confermato l'attacco subito dalla sua nave portacontainer Msc United VIII in mar Rosso. "La nave ha informato dell'attacco una nave da guerra della coalizione che si trovava nelle vicinanze e, come da istruzioni, ha adottato manovre evasive" si legge nel comunicato in cui si spiega che "attualmente, tutto l'equipaggio è al sicuro, nessuno risulta ferito, e si sta conducendo una valutazione approfondita della nave".
Il cargo era in viaggio dal porto King Abdullah, in Arabia Saudita, verso Karachi, in Pakistan. "La nostra prima priorità rimane la protezione delle vite e della sicurezza dei nostri equipaggi e, fino a quando la loro sicurezza non potrà essere garantita, Msc continuerà a deviare le proprie navi dal transito attraverso il canale di Suez verso capo di Buona Speranza", ha concluso il gruppo.
Usa: distrutti dodici droni e cinque missili Houthi
L'esercito statunitense ha annunciato di aver intercettato e distrutto numerosi droni e missili nel mar Rosso meridionale lanciati dai ribelli yemeniti sostenuti dall'Iran.
"Le forze armate schierate nella regione hanno abbattuto dodici droni d'attacco, tre missili balisticiantinave e due missili da crociera nel mar Rosso attorno alle 10 del mattino", ha riferito il Comando centrale Usa, Centcom, precisando che alcune intercettazioni sono state effettuate da jet partiti dalla portaerei Uss Eisenhower. "Non ci sono stati danni alle barche presenti nella zona e non sono stati segnalati feriti", ha aggiunto il Comando.
Israele sventa attacco con droni diretto a Eilat
"Un nostro aereo da combattimento ha intercettato oggi con successo un obiettivo aereo ostile sul mar Rosso mentre era diretto verso Israele, prima che entrasse nel nostro territorio": lo ha reso noto il portavoce militare Daniel Hagari attribuendo la paternità dell'attacco agli Houthi.
Secondo i media il velivolo era diretto verso Eilat. "Gli attacchi degli Houthi contro Israele sono azioni terroristiche", ha proseguito Hagari. "Avvengono sotto la direzione dell'Iran, mediante intelligence e mezzi di combattimento iraniani. Queste azioni sono un problema per il mondo".