Stallo negli Usa sui fondi per l'Ucraina, "Biden si occupi prima dei migranti dal Messico"

Chuck Schumer, leader della maggioranza dem al Senato Usa
Chuck Schumer, leader della maggioranza dem al Senato Usa Diritti d'autore Stephanie Scarbrough/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Stefania De Michele
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I fondi per l'Ucraina devono essere vincolati a una stretta sui migranti in arrivo dal Messico: così i Repubblicani bloccano il nuovo pacchetto di aiuti

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I senatori repubblicani respingono la richiesta della Casa Bianca di 106 miliardi di dollari in aiuti d'emergenza per Ucraina e Israele.

È il do ut des che, sui banchi del Congresso degli Stati Uniti, si traduce così: diamo il via libera all'erogazione dei fondi in cambio di una riforma radicale dell'immigrazione e dell'asilo negli Stati Uniti.
Secondo i Repubblicani, gli aiuti devono dunque essere vincolati a una stretta sui migranti e alla decisa modifica delle regole di accoglienza.

Gli aiuti degli Stati Uniti all'Ucraina sono dunque legati alle vicende ben più prossime che si svolgono al confine col Messico: per i conservatori americani è necessario che l'amministrazione Biden agisca in prima battuta sugli ingressi dei circa 10.000 migranti messicani, prima di approvare la destinazione di risorse altrove.

Nel tweet del presidente Biden: "I Repubblicani al Congresso minacciano di tagliare il sostegno all'Ucraina se non riusciranno a imporre le loro politiche di frontiera di estrema parte. È un ricatto politico puro e semplice. La posta in gioco è troppo alta e le conseguenze sono troppo significative per una politica di contenimento".

"Non possiamo lasciare che vinca Putin", ha aggiunto il presidente degli Stati Uniti, alludendo alla possibilità di un impiego delle truppe statunitensi nel conflitto contro la Russia.

Se i Repubblicani al Senato non fanno sul serio sul pacchetto sicurezza, molto presto Vladimir Putin attraverserà l'Ucraina e l'Europa
Chuck Schumer
leader della maggioranza democratica nel Senato degli Stati Uniti

"Il mondo ci guarda e la storia ci giudicherà. Se ce ne andiamo e Putin prende l'Ucraina, non si fermerà qui", ha dichiarato il Consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan.

Qualche ora prima del voto, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è collegato in videoconferenza con i leader del G7 e li ha invitati a rimanere efficaci contro la Russia.

"La Russia spera che, il prossimo anno, il mondo libero perda la sua solidità e crolli" ha detto Zelensky.

L'Unione europea e gli Stati Uniti hanno impegnato la maggior parte degli aiuti per l'Ucraina. Washington ha appena firmato un pacchetto di armi da 175 milioni di dollari. Ma questo era già stato concordato e si teme che i fondi statunitensi possano esaurirsi.

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