90 anni fa, in epoca staliniana, la dura repressione sovietica contro gli ucraini provocò una terribile carestia: milioni di persone morirono di fame
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e la moglie Olena hanno partecipato all'evento, a Kiev, per il Giorno della Memoria della carestia dell'Holodomor, avvenuta 90 anni fa durante l'epoca staliniana dell'Unione Sovietica.
"Holodomor", in lingua ucraina, è il nome attribuito alla carestia che fu provocata dal governo dell'Unione Sovietica nel territorio dell'Ucraina dal 1932 al 1933, causando diversi milioni di morti.
Il termine deriva dall'espressione ucraina moryty holodom (Морити голодом), combinando le parole ucraine holod (fame, carestia) e moryty, (uccidere affamare, esaurire), e la combinazione delle due parole vuol mettere in rilievo l'intenzionalità di procurare la morte per fame.
Per rendere omaggio ai milioni di vittime della "Grande carestia ucraina" del 1932-1933, erano presenti anche il comando militare e ospiti internazionali.
Una delle frasi del discorso del presidente ucraino Volodomyr Zelensky.
Zelensky ha invitato gli ucraini ad accendere candele per commemorare le vittime dell'Holodomor.
Secondo il presidente, finché gli ucraini accenderanno le candele, "la memoria dei loro antenati non svanirà".
"Il male non è stato fermato. Lo stiamo fermando noi"
L'Ucraina è "grata a tutti i Paesi che hanno scelto la giustizia riconoscendo l'Holodomor come genocidio", ha dichiarato Zelensky.
"Il mondo deve unirsi e condannare i crimini del passato" e "deve unirsi e fermare i crimini di oggi", ha aggiunto.
"Il male non è stato fermato. Lo stiamo fermando proprio adesso. L'Ucraina resisterà!"