Discriminazioni di genere: la "Canal Productions" di De Niro dovrà risarcire l'ex assistente

L'attore Robert de Niro
L'attore Robert de Niro Diritti d'autore Seth Wenig/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.
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Di Greta Ruffino
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La giuria riconosce la società di produzione di Robert De Niro colpevole delle accuse di discriminazione di genere mosse dall'ex assistente esecutivo. L'attore in aula perde la calma e urla alla vittima "Vergognati!"

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La casa di produzione di Robert De Niro dovrà risarcire l'ex assistente esecutivo dell'attore per un totale di 1,25 milioni di dollari. 

La "Canal Productions" è stata riconosciuta colpevole di discriminazione di genere dopo le accuse mosse da Graham Chase Robinson, che ha accusato De Niro di abusi sul posto di lavoro nel lasso di tempo in cui lavorava per lui, dal 2008 al 2019. La somma del risarcimento equivarrebbe ai guadagni persi negli ultimi quattro anni, dopo aver perso il lavoro. L'attore non è però ritenuto personalmente responsabile. 

Robinson all'inizio aveva chiesto 12 milioni di dollari per danni alla reputazione e disagio emotivo. Nel corso del processo, la star di Hollywood ha dichiarato di aver aumentato lo stipendio di Chase Robinson da meno di 100mila dollari l'anno a 300mila. Secondo quanto afferma De Niro, la nomina di Robinson a vicedirettore della produzione e delle finanze sarebbe frutto delle richieste della collaboratrice anche se le sue responsabilità non sarebbero cambiate. L'attore ha ammesso di averle chiesto di grattargli la schiena due volte. De Niro avrebbe poi confermato di aver detto alla sua ex assistente che il suo personal trainer era pagato più di lei perché avrebbe avuto "una famiglia da mantenere". 

"Ho perso tutto"

L'attore ha tuttavia negato di aver mai usato un linguaggio offensivo o volgare con Robinson e di averle mai mancato di rispetto ma ha ammesso di aver rimproverato la collaboratrice. De Niro ha anche accusato l'ex assistente di avergli rubato 85mila euro in miglia aeree ma la giuria non ha riconosciuto Robinson colpevole di nessuna accusa. L'ex assistente ha testimoniato di aver lasciato il lavoro durante un esaurimento nervoso e di aver sofferto in seguito di ansia e depressione. 

Nel corso del processo De Niro ha confermato molte delle affermazioni portate da Robinson a sostegno delle sue accuse. L'attore a un certo punto ha perso la calma e ha alzato la voce urlando a Robinson "Vergogna". 

L'ex assistente ha raccontato di aver fatto domanda per oltre 638 posti di lavoro senza tuttavia riuscire a trovare alcun impiego in quattro anni e di essersi sentita enormemente danneggiata e umiliata, oltre ad aver perso la propria indipendenza economica.

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