Il 41% degli espositori ha sede in Cina e il vantaggio è che i prezzi sono più economici
La forte concorrenza dei produttori cinesi scuote l’industria europea: i modelli elettrici dei produttori asiatici attirano tutta l'attenzione al Motor Show di Monaco, uno dei più grandi al mondo.
Il 41% degli espositori ha sede in Cina e il vantaggio è che i prezzi sono più economici.
"Stanno davvero sviluppando rapidamente il mercato delle auto piccole in Cina - dice James Attwood, della rivista Autocar - penso che la cosa interessante sia che in Europa c'è ancora una spinta per cercare di trovare modi per ridurre il costo delle auto elettriche: e le auto piccole sono un modo per farlo".
Il colosso cinese Byd ha presentato diversi modelli elettrici, mentre Bmw ha tirato fuori dal cilindro il concept "Neue Klasse" di sei auto elettriche entro il 2025, con un occhio alla fine dei motori a combustione in Europa nel 2035.
Il produttore cinese Deeproute utilizza sensori e intelligenza artificiale per un modello di auto personalizzata.
"Corsie, segnali stradali e tante altre informazioni - dice Xuan Liu, vice presidente Deeproute.ai - ma in questo momento non usiamo più quelle preselezionate o precalcolate, utilizziamo solo i nostri sensori".
I produttori cinesi si stanno schierando in Europa con una strategia sempre più audace e innovativa.
In un contesto di inflazione persistente, in assenza di prezzi accessibili, i consumatori europei avranno difficoltà ad acquistare modelli elettrici.