Il 1° settembre è stato il primo giorno di scuola in Russia, in Ucraina e nei territori ucraini attualmente occupati dai russi. Il messaggio beneaugurale di Putin e di Zelensky ai rispettivi studenti: "Studiate, per il futuro della vostra patria"
I libri di storia, al tempo della guerra
L'invasione dell'Ucraina sbarca nelle scuole russe.
Nelle scuole dei territori ucraini occupati, come a Mariupol, e nelle scuole russe di ogni ordine e grado, venerdì 1° settembre è iniziato il nuovo anno scolastico.
Con nuovi libri di storia, in cui si inneggia al patriottismo.
Nei nuovi libri di testo di edizione russa, farciti di propaganda, l'Occidente viene attaccato duramente e "l'operazione militare speciale" in Ucraina è ampiamente spiegata e giustificata.
Il presidente russo Vladimir Putin ha dato il via al nuovo anno scolastico salutando un gruppo di studenti di una scuola di Solnechnogorsk, nella regione di Mosca.
La scuola, al tempo della guerra
In Ucraina, la guerra non è solo studiata: la guerra si vive, sulla propria pelle, ogni giorno.
Per il secondo anno consecutivo, il percorso scolastico è iniziato con la presenza delle truppe russe in gran parte dell'est e del sud del Paese.
Lo sanno gli alunni delle scuole primarie di Kiev e lo sanno anche i cadetti dell'Accademia Militare di Leopoli, nell'ovest, molto vicino al confine con la Polonia.
Questa scuola superiore militare accetta studenti a partire dai 13 anni.
Molti di loro sono orfani di guerra.
Il messaggio di Volodymyr Zelensky agli studenti:
"Nonostante la guerra, oggi gli scolari ucraini hanno iniziato il nuovo anno scolastico. Ho parlato con i nostri insegnanti e bambini provenienti da tutta l'Ucraina, comprese le regioni in prima linea, parlando con molti di loro online, anche all'estero. Ho augurato a tutti loro un anno ricco di successi. Faremo ogni sforzo per riportare la sicurezza e la libertà in tutto il Paese. Anche i sogni più grandi possono diventare realtà, per chi è sinceramente determinato a realizzarli, e se è ben assistito dagli altri".