Ballottaggio in Turchia: la sfida Erdoğan-Kiliçdaroglu e il gioco delle alleanze

Rose rosse per Erdoğan. (Istanbul, 23.5.2023)
Rose rosse per Erdoğan. (Istanbul, 23.5.2023) Diritti d'autore Francisco Seco/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Cristiano TassinariEuronews World
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Potrebbero essere due piccoli partiti di destra ed estrema destra a decidere il ballottaggio di domenica tra lo sfidante Kiliçdaroglu e il "campione" Erdoğan? La Turchia con il fiato sospeso, anche se la vittoria del presidente in carica, seppur striminzita, sembra quasi una formalità

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Istanbul, roccaforte di Reçep Tayyip Erdoğan(69 anni), è pronta ad accogliere la conferma del presidente alla guida della Turchia.

Il risultato del primo turno del 14 maggio scorso, pur costringendolo per la prima volta al ballottaggio (in programma domenica 28 maggio), vede comunque Erdoğan ad un passo dalla vittoria.

Erdogan: manca poco

Al suo 49,5% gli basterà aggiungere poco più di un mezzo punto per ottenere la riconferma alla presidenza della Turchia, a vent'anni dalla sua prima volta (era il 2003) alla guida del Paese, allora come primo ministro.

Ad Ankara, la capitale, tifano viceversa per Kemal Kiliçdaroglu, economista, leader del Partito Popolare Repubblicano e candidato di una coazlizione di opposizione a Erdoğan, forte di un buon 45% al primo turno: un "volto nuovo" che tanto nuovo non è, a 74 anni, eppure promette una Turchia più libera e più democratica dopo due decenni di "Erdoğanesimo"...

Alp Eren Kaya/AP
Potrebbe essere Ümit Özdağ (a sinistra) a far vincere Kemal Kiliçdaroglu? (Ankara, 24.5.2023)Alp Eren Kaya/AP

Una formalità o deciderà il 5% della destra?

Potrebbero essere due piccoli partiti di destra ed estrema destra a decidere il ballottaggio di domenica tra lo sfidante Kiliçdaroglu e il "campione" Erdoğan?
La Turchia è con il fiato sospeso, anche se la vittoria, seppur striminzita, del presidente in carica sembra quasi una formalità, almeno secondo numerosi analisi politici.

Con una forbice numerica cosi risicata, tuttavia, potrebbe anche essere decisivo il voto del terzo incomodo, il nazionalista Sinan Oğan (55 anni), candidato per una coalizione di partiti di destra e di estrema destra, ottenendo un 5% di un certo spessore: in questi giorni, Oğan ha garantito il suo "endorsement" per Erdoğan, ma i suoi alleati - in particolare, Ümit Özdağ, una sorta di Jean-Marie Le Pen turco - la pensano diversamente e appoggeranno ufficialmente Kiliçdaroglu. 

In buona sostanza pre-elettorale: Erdoğan nettamente favorito, ma ha tutto da perdere...

Euronews racconta

Quel 5% che potrebbe ribaltare il risultato...

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