"Legge della memoria democratica": riesumato e trasferito Primo de Rivera, fondatore della Falange

Basilica di El Escorial (24.4.2023).
Basilica di El Escorial (24.4.2023). Diritti d'autore Web
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Di Cristiano TassinariEuronews
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Questo lunedì mattina - proprio nel 120° anniversario della nascita - sono stati riesumati i resti di Primo de Rivera, politico spiccatamente "franchista": la sua salma è stata rimossa dalla Basilica di El Escorial e trasportata, per la sepoltura, al cimitero di San Isidro di Madrid

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Dopo Franco, "trasloca" anche Josè Antonio Primo de Rivera (1903-1936), fondatore del partito fascista spagnolo Falange.

Questo lunedì mattina - proprio nel 120° anniversario della nascita - sono stati riesumati i resti dell'uomo politico, spiccatamente "franchista", e la sua salma è stata rimossa dalla basilica di El Escorial e trasportata, per la sepoltura, al cimitero di San Isidro di Madrid.

Il tutto è avvenuto con le porte chiuse del cimitero, senza familiari, né politici, né stampa. 

Il trasferimento è stato richiesto dagli stessi familiari di Primo de Rivera, per rispettare la volontà dello stesso di essere interrato in un cimitero cattolico. 

Nel 2019, identica sorte era toccata a Francisco Franco, "El Caudillo", trasferito - in elicottero - dalla stessa basilica di El Escorial al cimitero di Mingorubio-El Pardo, in quel caso contro la volontà degli eredi. 

La "legge sulla memoria democratica"

L'operazione Primo de Rivera arriva sei mesi dopo che il parlamento spagnolo ha approvato la cosiddetta "legge sulla memoria democratica", voluta per affrontare l'eredità della guerra civile del 1936-1939 e dei decenni di dittatura che seguirono.

Primo de Rivera: ascesa e caduta

Jose Antonio Primo de Rivera fondò il partito Falange nel 1933 e divenne uno dei pilastri del brutale regime di Francisco Franco, insieme ai militari e alla Chiesa cattolica spagnola.

Incarcerato, condannato a morte e fucilato ad Alicante il 20 novembre 1936, all'inizio della guerra, per aver cospirato contro il governo repubblicano eletto, Primo de Rivera fu sepolto nel 1939 all'interno della basilica di El Escorial - a 50 chilometri da Madrid - e nel 1959 spostato nella Valle dei Caduti (ora si chiama Valle di Cuelgamuros), quando si inaugurò il mausoleo voluto da Franco - costruito, in parte, con il lavoro forzato di 20.000 prigionieri politici - ora diventato luogo di memoria civile.

Reazioni politiche

Santiago Abascal, leader del partito di estrema destra Vox, ha accusato il governo spagnolo di cercare di "profanare ancora una volta le tombe e dissotterrare l'odio", attraverso l'esumazione di Primo de Rivera. 

Il ministro spagnolo  Félix Bolaños, responsabile delle relazioni governo-parlamento, con delega alla Memoria democratica, ha dichiarato che l'operazione "è stata un altro passo" negli sforzi del governo per togliere al mausoleo il suo status di simbolo del franchismo e dell'ideologia di estrema destra.

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