Israele appoggia il piano dell'Italia di diventare hub energetico

Nethanyahu a Roma annuncia investimenti energetici nel Mediterraneo
Nethanyahu a Roma annuncia investimenti energetici nel Mediterraneo Diritti d'autore ALBERTO PIZZOLI/AFP or licensors
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Di Gianluca Martucci
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Il gasdotto Eastmed può essere un primo tassello rilevante, ma Roma vuole approfondire anche la cooperazione nella difesa, nello spazio e nella produzione di idrogeno.

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Da Israele c'è piena collaborazione all'ambizione del governo italiano di fare della penisola un hub energetico nel Mediterrano per l'Europa. In visita a Roma il primo ministro israeliano Benjamin Netanhyau ha promesso investimenti per infrastrutture energetiche nel Mare Nostrum certo del potenziale delle relazioni ritrovate con gran parte del Medio oriente grazie agli accordi di Abramo del 2020.

L'iniziativa più rilevante nel campo è la costruzione del gasdotto EastMed, concepito per inoltrare verso l'Europa gas naturale dai giacimenti situati nelle acque territoriali di Israele e Cipro. A gennaio il leader del Likud ha firmato nuovi accordi con i governi di Nicosia e Atene e l'Italia sarebbe un ulteriore tassello per esprimere tutte le capacità del progetto. Anche Eni è partner del progetto, ma alla premier Giorgia Meloni Netanyahu ha detto di voler portare la cooperazione "a un livello ancora superiore".

Il capo del governo italiano ha accettato l'invito parlando dei buoni rapporti tra Italia e Israele come di "un'amicizia che viene da lontano". "Sono molte le cose che ci legano e molti i piani che possono beneficiare di un nostro rapporto diretto, pragmatico, schietto, ma di amicizia", ha sottolineato Meloni.

Grazie alle relazioni "profonde e stabili" i due Paesi possono "vincere insieme la sfida dell'autonomia energetica", ha affermato il ministro per le Imprese Adolfo Urso parlando alForum economico che ha visto la partecipazione di oltre 50 rappresentanti di aziende ed enti italiani con interessi in Israele. "Con i loro sistemi economici e produttivi complementari Italia e Israele possono guardare insieme verso le nuove frontiere tecnologiche", ha cotinuato, auspicando la possibilità di approfondire la cooperazione anche nei settori dell'idrogeno, della difesa e dello spazio.

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