Lo sciame sismico non si arresta in Turchia dove è stata registrata poco fa una scossa di magnitudo 6.4
Nuova scossa di terremoto in Turchia: l'Usgs ha registrato un sisma di magnitudo 6.4 al confine tra Turchia e Siria. Secondo le indicazioni preliminari, il sisma - con ipocentro a una profondità di 10 km - si è verificato a circa 32 chilometri da Antiochia in Turchia.
La valutazione del sismologo Amato
Il nuovo movimento tellurico, che è stato avvertito anche in Libano e Iraq, "è avvenuto in una zona dove si intersecano diverse faglie", ovvero "la parte meridionale della struttura che si era attivata lo scorso 6 febbraio, vicino alla costa turca, e il cosiddetto Arco di Cipro, che è nel Mar Mediterraneo orientale e costeggia l'isola di Cipro per infilarsi poi sotto il confine tra Siria e Turchia". Lo sostiene il sismologo Alessandro Amato, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "I terremoti hanno causato danni, le persone sono sepolte sotto le macerie. Specialisti sono stati inviati per soccorrerli". Lo ha detto al canale televisivo Ntv il governatore della provincia turca di Hatay, Lutfu Savas, dopo le due nuove scosse di terremoto che hanno colpito il sud-est del Paese. Lo riporta la Tass. Secondo l'agenzia Sana inoltre, almeno sei persone sono rimaste ferite ad Aleppo, nel nord della Siria.
La paura continua
La paura per il terremoto non finisce mai in Anatolia. Pochi giorni fa ancora era stata registrata una nuova scossa di magnitudo 5.1 nel distretto di Göksun, nella provincia di Kahramanmaraş, una delle più colpite dalle scosse dello scorso 6 febbraio, dove ha perso la vita anche l'attaccante ghanese Christian Atsu. Tutto questo mentre il conto delle vittime sfonda ampiamente le 40.000 persone in Turchia e in Siria e potrebbe raggiungere i 50.000 morti.