Nepal, lutto nazionale dopo il disastro aereo (68 vittime): recuperata la scatola nera

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Di Cristiano Tassinari  & Euronews - AP
Pokhara (Nepal), 16.1.2023
Pokhara (Nepal), 16.1.2023   -  Diritti d'autore  Yunish Gurung/Copyright 2023 The AP. All rights reserved.

Giornata di lutto nazionale in Nepal, dopo l'incidente aereo che domenica ha causato la morte di 68 persone (su 72 passeggeri, compreso 4 membri dell'equipaggio) che erano a bordo del volo ATR-72 della compagnia nepalese Yeti Airlines.

A bordo c'erano anche 15 cittadini stranieri: cinque indiani, quattro russi, due sudcoreani e altri quattro passeggeri provenienti dall'Irlanda, dall'Australia, dall'Argentina e dalla Francia.

Un volo di appena 27 minuti, dalla capitale Katmandu all'aeroporto di Pokhara, la seconda città più grande del Nepal.

L'Autorità per l'aviazione civile nepalese ha recuperato, dal luogo del disastro, nei pressi dell'aeroporto di Pokhara, la scatola nera con i dati del volo e con le registrazioni vocali della cabina di pilotaggio. Dovrà fare luce su quanto accaduto. 

Ancora ignote, infatti, le cause dell'incidente: non essendoci state condizioni di maltempo al momento del disastro, secondo gli esperti si tratta di un cedimento strutturale o di un avaria al motore.

Le operazioni di Search&Rescue sono state ufficialmente dichiarate terminate.

Si tratta del peggior incidente aereo degli ultimi 30 anni in Nepal. 

Impressionante questo video tratto dal telefono cellulare di uno dei quattro sopravvissuti e pubblicato sui social media. 

Un testimone oculare, Diwas Bohora, che ha registrato il filmato della caduta dell'aereo dal suo balcone, racconta:  

“Non immaginavo che sarebbe precipitato! Quando ho iniziato a riprendere con il telefono cellulare, l'aereo si è inclinato improvvisamente, proprio come un aereo da combattimento si inclina per schivare un missile. L'ho visto e sono rimasto scioccato: ho pensato che stava arrivando dritto verso le nostre case. Ho pensato che si sarebbe schiantato su di noi e che tutto sarebbe finito e sarei morto...".

Screenshot
Il testimone oculare.Screenshot

La procedura di identificazione dei corpi è in programma da oggi (lunedì 16 gennaio).

Risorse addizionali per questo articolo • ASSOCIATED PRESS