Onu: la "catastrofica siccità" trascina la Somalia verso la carestia

Somalia in ginocchio a causa della siccità.
Il coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per la Somalia, il sudanese Adam Abdelmoula, ha avvertito che il paese africano sta attraversando una "catastrofica siccità", la peggiore degli ultimi 40 anni.
Parlando al Cairo, in Egitto, durante un vertice congiunta della Lega degli Stati arabi e dell'Onu, Adam Abdelmoula ha espresso tutta la sua preoccupazione.
“La Somalia sta attraversando un'emergenza catastrofica a causa della più lunga e grave siccità che il paese abbia mai vissuto nella sua storia. Quattro stagioni consecutive senza pioggia sufficiente sono seguite, in questo momento, da una quinta stagione e le proiezioni indicano che la situazione continuerà attraverso una nuova stagione di siccità all'inizio del 2023".
"Mentre ci riuniamo qui oggi, circa 7,8 milioni di somali, ovvero quasi la metà della sua popolazione, sono stati colpiti dalla siccità e quasi 1,3 milioni di persone sono state sfollate dal gennaio 2021", ha affermato Abdelmoula.
Secondo le Nazioni Unite, 6,7 milioni di somali dovranno affrontare alti livelli di "acuta insicurezza alimentare".
La situazione in Somalia è talmente grave che presto potrebbe essere rilasciata una dichiarazione di carestia, la prima significativa in tutto il mondo dai tempi dalla carestia di un decennio fa, sempre in Somalia.
Per l'Onu, la Somalia è "un Paese in cui si rischia seriamente di morire di fame".
Da anni, la Somalia è anche alle prese con frequenti attacchi terroristici, compiuti - soprattutto nella capitale Mogadiscio - dal gruppo Al-Shabaab.