Il presidente, appena rieletto, rimarrà alla testa del Paese per altri sette anni.
In Kazakhstan si apre il secondo mandato presidenziale di Kassym Jomart Tokayev, rieletto la settimana scorsa con delle elezioni anticipate convocate a settembre. Il presidente rimarrà alla testa del Paese per altri sette anni, al termine dei quali non potrà essere rieletto.
Tra le promesse di Tokayev, quella di voltare definitivamente la pagina del suo predecessore Nazarbayev, ma anche quella di rafforzare il legame con la Russia, vicino ingombrante e potenza regionale.
"Il Kazakhstan continuerà a portare avanti una politica estera volta a difendere l'interesse nazionale del Paese", ha dichiarato Tokayev durante il suo discorso di insediamento. "La mia priorità sarà quella della cooperazione e della partnership con i nostri vicini: la Russia, la Cina e i nostri fratelli dell'Asia Centrale".
Tensioni tra Mosca e Astana
La prima visita all'estero di Tokayev per questo nuovo mandato sarà proprio a Mosca, dove il neo rieletto presidente si recherà questo lunedì per incontrare Vladimir Putin.
Un riavvicinamento, almeno in apparenza, con lo storico alleato dopo mesi di tensioni tra Mosca e Astana, colpevole di avere accolto centinaia di migliaia di russi fuggiti dopo l'ordine di coscrizione emesso da Putin. Inoltre, il Kazakhstan non ha riconosciuto le regioni ucraine che la Russia ha dichiarato essere stati sovrani all'inizio del conflitto a febbraio.