Francia, commemorazioni per la tragedia della Manica. Si profila l'omissione di soccorso

Commemorazioni a Grande-Synthe
Commemorazioni a Grande-Synthe Diritti d'autore François Lo Presti / AFP
Diritti d'autore François Lo Presti / AFP
Di Debora Gandini
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2021 27 migranti, tra cui 6 donne e una bambina, trovarono la morte nel braccio di mare tra Francia e Regno Unito

PUBBLICITÀ

Manifestazioni, commemorazioni e qualche polemica. La Francia ha ricordato così i **27 migranti morti un anno, nella notte tra il 23 e il 24 novembre,**durante il naufragio di gommone nel canale della Manica. Una tragedia che poteva essere evitata ha dichiarato il ministro dell’Interno. In quelle acque persero la vita anche sei donne e una bambina.

Anna Richel, coordinatrice di Utopia 56 Grande-Synthe ha notare che “È importante ricordare i migranti, parlarne, pensare alle loro famiglie e anche denunciare, perché fatti del genere possono ripetersi in qualsiasi momento”

Nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2021 nessuno – né da parte francese, né da parte britannica – soccorse quel gommone in quello che dall'indagine potrebbe emergere come un assurdo e colpevole rimpallo di responsabilità.

"E’ già passato un anno da quando hanno perso la vita ventisette persone. Erano immigrati che cercavano l'Eldorado nel Regno Unito, ma sono morti qui”, ha sottolineato Martial Beyaert, sindaco di Grande-Synthe. “Non sono morti dall'altra parte del mondo. Ma qui sulla costa di Dunkerque. E’ importante ricordare e riflettere".

L'inchiesta francese

Intanto secondo un’inchiesta, pubblicata su Le Monde, sarebbe emerso la “mancata assistenza a persone in pericolo”, mettendo sotto accusa l'operato dei soccorritori francesi, sospettati di omissione di soccorso. Secondo indiscrezioni si ipotizzano conseguenze penali.

Nel documento, datato 14 ottobre, i gendarmi della sezione Ricerche della Gendarmeria marittima di Cherbourg, nella Manica, puntano il dito contro il comportamento del Centro regionale operativo di sorveglianza e di salvataggio (Cross) Gris-Nez, nel Pas-de-Calais, incaricato di soccorrere le imbarcazioni in difficoltà durante la traversata verso le coste britanniche.

Nessun mezzo di salvataggio francese e britannico fu inviato per fornire assistenza malgrado le numerose chiamate di emergenza ricevute da quell'imbarcazione. 

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Francia e Regno Unito festeggiano 120 anni di cooperazione: simbolici cambi della guardia congiunti

Migranti, cinque morti nel Canale della Manica: "Francia e Regno Unito trovino soluzioni"

Allagamenti sotto il Tamigi: Eurostar riprende i viaggi, ma ci sono ancora ritardi