Nuove regole per far fronte alla pressione migratoria. Le chiedono i Paesi del Mediterraneo all'Europa. Migrazioni in agenda al Consiglio Ue
La presidenza Ceca del Consiglio dell'Unione europea ha convocato una riunione straordinaria sulle migrazioni.
La recente disputa tra Francia e Italia sulla nave Ocean Viking e l'arrivo di 450 migranti a Creta sono al centro del dibattito politico.
In una lettera urgente alla Commissione, il ministro greco per la Migrazione, Notis Mitarachi ha chiesto aiuto per il trasferimento dei migranti mentre il ministro dell'Interno cipriota, Nicos Nouris, parla di stato di emergenza.
"Vediamo che i trafficanti adottano nuovi metodi e mezzi. Ora usano grandi imbarcazioni private e navi commerciali per trasportare i migranti. La consideriamo una tattica pericolosa e stiamo parlando di un gran numero di persone. Onestamente, non so come i Paesi del Mediterraneo (MED 5 - Spagna, Italia, Malta, Grecia e Cipro) riusciranno a far fronte a questa nuova minaccia" commenta Nouris.
I Paesi del Sud presenteranno una proposta al Consiglio di emergenza dell'Unione europea per gli affari interni. Chiedono di modificare la procedura di richiesta di asilo, in modo che il richiedente presenti una domanda all'ambasciata del Paese in cui desidera vivere.
Sollecitano inoltre una maggiore solidarietà europea. I Paesi del Mediterraneo stimano che nel 2022 riceveranno circa 160.000 rifugiati e migranti, ma gli Stati membri si sono offerti di accoglierne meno di 2.000.