Telefonata di Erdoğan a Putin: "Serve un approccio costruttivo per rilanciare l'accordo sul grano"

Telefonata tra Erdoğan e Putin: il presidente turco ha consigliato al leader del Cremlino "un approccio costruttivo" per riprendere i negoziati sull'accordo per il trasporto del grano.
Lo riporta l'agenzia di stampa turca Anadolu.
Putin, tra le varie condizioni per ridiscutere l'accordo, chiede soprattutto la garanzia che l'Ucraina non utilizzi il "corridoio del grano" per scopi militari.
Erdoğan vuole che le navi cariche di grano russo e ucraino continuino ad attraversare il Bosforo - dopo essere salpate regolarmente, a partire da lunedì, dai porti ucraini - e per rilanciare l'accordo sull'esportazione di grano, discuterà anche con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La mediazione di Erdoğan è già stata fondamentale per questo accordo umanitario, firmato il 22 luglio scorso, che sbloccò le esportazioni di grano ucraine, interrotte fin dai primi giorni della guerra in Ucraina, iniziata il 24 febbraio.
L'accordo è stato sospeso unilateralmente dalla Russia in seguito all' attacco alla sua flotta nel Mar Nero, sabato scorso a Sebastopoli.
Mosca afferma che l'attacco con i droni è stato effettuato dalle zone del "corridoio del grano". Ucraina e Onu negano.
Le Nazioni Unite, in particolare, lo hanno spiegato durante il Consiglio di Sicurezza, nella riunione convocata dalla Russia.
Grazie all'accordo, Russia e Ucraina hanno esportato quasi dieci milioni di tonnellate di grano, alleviando la crisi alimentare in molti paesi poveri e ottenendo un calo sostanziale dei prezzi in tutto il mondo.
Secondo le Nazioni Unite, in soli tre mesi, l'accordo - ora seriamente in pericolo - "potrebbe aver impedito a oltre 100 milioni di persone di cadere in povertà".